Mercato BEV e PHEV ad Aprile 2023

500elettrica ha scritto:Proprio stamattina leggevo di un tizio disperato che ha acquistato un veicolo elettrico senza prima chiedere il permesso all'amministratore e agli altri condomini ed è stata bocciata la richiesta di poter caricare l'auto nel box condominiale.

Mi hai fatto venire in mente che due settimane fa mi chiama un amico con il suo amministratore di condominio, perchè sa che ho due auto elettriche ed ho sempre parecchie informazioni. Praticamente lui abita in un condominio dove i box sotterranei hanno un unico contatore condominiale anche per le prese elettriche nei box.
Beh l'amministratore con le ulteime due bollette trimestrali ha visto che i costi da ripartire sui 23 condomini sono aumentai del 327% rispetto a quelli registrati negli ultimi 3 anni.

Ha pensato subito ad un auto elettrica ed allora guardando le bollette ho visto che i costi erano passati da una media di 50-80 kWh/mese ai 150-160 kWh mese. Gli ho detto che tali valori sono più da Plug-In che da BEV. Sta di fatto che però questo amministratore "virtuoso" ha mandato subito una lettera a tutti i condomini fornendo un preventivo per l'adeguamento del quadro elettrico da ripartire tra tutti i condomini (tipo 100 euro a condomino) e poi il costo opzionale per singolo condominio per adeguamento della presa e del box per avere una ricarica dedicata legata al proprio contatore.

Poi non so come finirà in riunone di condominio, ma mi è sembrata una mossa intelligente perchè adeguare l'impianto per dare un uso NON DUPLEX della corrente è lungimirante, mentre credo che il condomino che si è ciucciato per 4 mesi la corrente nei box sapendo che c'è una ripartizione tra tutti i condomini, direi che ha fatto veramente lo "scroccone"!

Questa è una questione molto delicata, mettere d'accordo molti inquilini di un palazzo su questioni a cui non sono minimamente interessati e forse anche con l'esborso di soldi, credo sia difficile, non ho molta fiducia nella solidarietà del genere umano, ma non perchè siamo in Italia, tutto il mondo è paese.

Esistono centinaia di migliaia di cose che non vanno come devono andare, gli esseri umani guardano il loro praticello, noncuranti di chi gli sta accanto, è così per tutto, tuttavia, se io fossi Dio avrei fatto le cose così come le ha fatte Lui, il mondo è perfetto. Gli unici problemi che ho avuto dalla vita sono a causa dei miei simili, persone con cui ho avuto a che fare, prima o poi, bam, arriva la silurata, fortunatamente non sono ancora affondato.

Poi però ci sono anche persone straordinarie, quando le incontrate, non lasciatele sfuggire, sono così rare.. Anche nei matrimoni, ci sono persone che ti spianano la strada, altre che ti tirano giù all'inferno con loro. Così va il mondo, se tutti creano disagio al prossimo anziché agevolarlo ed aiutarlo, facciamo ancora male a noi stessi perchè noi siamo il prossimo di qualcun altro, ma se non abbiamo interiorizzato questo semplice concetto in migliaia di anni, non c'è speranza, almeno sino a quando non ci ammaleremo, solo allora, in quel preciso istante, comprenderemo perfettamente ogni cosa.

Comunque, per evitare i risvolti del genere umano, sarebbe buona cosa prima di acquistare un veicolo elettrico, se abitate con altri inquilini e avete parti dell'immobile in comune, chiedete scrivendo all'amministratore se è possibile ricaricare nel box, naturalmente sostenendo personalmente tutte le spese per adeguamento impianto, a quel punto l'amministratore convocherà gli altri inquilini e se non ci sono problemi vi rilascerà una risposta scritta, così potete fare il Vostro acquisto in tranquillità.

500elettrica ha scritto:
Comunque, per evitare i risvolti del genere umano, sarebbe buona cosa prima di acquistare un veicolo elettrico, se abitate con altri inquilini e avete parti dell'immobile in comune, chiedete scrivendo all'amministratore se è possibile ricaricare nel box, naturalmente sostenendo personalmente tutte le spese per adeguamento impianto, a quel punto l'amministratore convocherà gli altri inquilini e se non ci sono problemi vi rilascerà una risposta scritta, così potete fare il Vostro acquisto in tranquillità.

Sarebbe una cosa molto intelligente, ma il problema è che non viene in mente a tutti, perchè vedono l'auto elettrica come un elettrodomestico, che attacco la spina e via...
se ho una presa in garage allora vuol dire che lo posso fare, molti la pensano così e spesso ignorano anche i potenziali rischi. Anni fa quando facevo ancora il VV.FF dovetti fare un intervento per un incendio a Roma dove in un garage interrato c'era stato un innesco dovuto al fatto che un tizzio aveva messo un carico eccessivo sulla presa box, se non ricordo male per un sistema di compostaggio accelerato, che aveva squagliato una piattina doppio filo degli anni '60 che non era neanche autoestinguente!

Questo per dire che c'è molta superficialità sul mondo dell'elettricità ed è una delle prime cause di incidente domestico. Di contro devo dire che l'amministratore del condominio che citavo è stato lungimirante, perchè riconoscendo l'esigenza di molti di utilizzare il BOX con la loro presa elettrica liberamente, ha proposto un "upgrade" nell'interesse di sicurezza e libertà di utilizzo di tutti con spesa minima e poi per chi ha un esigenza specifica la sua spesa dedicata.

Questi box sono sempre stati trascurati per quanto riguarda l'impianto elettrico, giusto il minimo indispensabile, una lampadina e quando va bene una misera presa traballante. Qualcuno in questi luoghi cupi, ci stipa tutta la roba vecchia della sua vita, altri ci fanno una piccola officina. Si spera sempre che tutto non prenda fuoco.

Con l'avvento delle auto elettriche, le cose devono cambiare a partire dall'edificio nuovo, predisposizione per auto elettrica con cavi adeguati e protezione dedicata alla presa o eventuale predisposizione per wallbox. Quelli vecchi vanno tutti messi a norma prima di acquistare il veicolo, nessuno dovrebbe ricaricare un auto elettrica senza prima aver interpellato un elettricista che dovrà effettuare un sopraluogo rilasciando una certificazione e chiedere all'amministratore il permesso a ricaricare, questa è la prassi corretta per non incorrere in litigi o danni all'immobile (Interpellare la Vostra assicurazione per comprendere i massimali in caso di autocombustione, ci sono sorprese).

Io credo che se un giorno la mobilità elettrica dovesse prendere piede, questi box aumenteranno inevitabilmente il loro valore in maniera vertiginosa, i prezzi saliranno tanto, se hai un box potrai comodamente ricaricare l'auto, chi non ha un box dovrà sbattersi. Se avete un Box di proprietà non svendetelo, nel giro di qualche anno il prezzo salirà alle stelle. Vale la pena adeguare l'impianto elettrico e predisposizione ricarica auto, il valore aumenterà ulteriormente.

500elettrica ha scritto:
Con l'avvento delle auto elettriche, le cose devono cambiare a partire dall'edificio nuovo, predisposizione per auto elettrica con cavi adeguati e protezione dedicata alla presa

Ti dovessi dire io ho acquistato il mio immobile nel 2010 e quando sono passato all'elettrico nel 2020 ho dovuto montare solo la protezione, sezione cavi e linea erano già adeguati ed anche le prese e le canale erano tutte a norma. Ho speso più di chiamata dell'elettricista che di materiale!

Sta sempre alla serietà di chi fa i lavori, ma putroppo c'è ancora molta idea che "occhio non vede cuore non duole" fin quando poi non perdi tutto per banale superficialità.

Condivido quanto scrivi

red69 ha scritto:
Dopo un primo trimestre in ripresa, il mercato delle BEV e PHEV ad Aprile ha rallentato pur tenendo un saldo positivo rispetto al 2022, malgrado la presenza degli incentivi

Riprendo il post di Aprile vista l'uscita dei dati di Maggio. Anche qui continuo a vedere la tenuta di un mercato mal gestito sia nei confronti dell'anno BOOM 2021 dove abbiamo segnato il record di immatricolazioni elettriche che dello scorso anno.

Maggio '23 con il suo 4,1% continua a tenere positivo il saldo dei primi 5 mesi dell'anno rispetto ai due anni precedenti che avevano segnato a maggio '22 3,7% e maggio '21 3,6%.

Un trend "sorprendende" rispetto alle mie personali aspettative che potrebbe portare a Giugno addirittura a sfondare il muro delle 32.000 unità immatricolate andando a superare l'intero 2020. Sicuramente è presto per parlare, ma sinceramente mi sarei atteso di arrivare all'estate '23 con una flessione drastica delle vendite visti gli scarsi incentivi ed invece il mercato BEV in parte tiene. Vedremo come affronterà l'estate e come si presenterà al taglio della riga di partenza del 3Q che è quello che nel '22 ha registrato numeri importanti.

Siceramente nei vari forum continuo a leggere di gente esasperata da lunghe attese, quindi non escludo che nell'ultimo quadrimestre arrivino con gran ritardo tante consegne di modelli ordinati tempo fa.

Mah, non so.
I numeri li sta facendo Tesla che con gli incentivi non c'entra.
E li sta facendo grazie a drastico taglio prezzi e al contributo delle flotte.
Considera pure che nel 23 l'intero settore auto è cresciuto in termini di vendita a causa della ripresa delle consegne.

Magari mi sbaglio, ma in Italia solo il superamento delle 100.000 consegne annue sarebbe un vero segnale di inversione

Le Tesla si vendono perchè ha le caratteristiche che soddisfano, più di altri marchi, i clienti che desiderano un auto elettrica, non dimentichiamo che Tesla non fa pubblicità, è solo grazie al passaparola di clienti soddisfatti che ha potuto generare il successo di vendite. Attualmente 2023, non ha concorrenza di altre BEV caratteristiche/prezzo.

Oltre ad aver abbassato i listini, ha introdotto una model 3 che può fruire degli incentivi, con un solo motore elettrico, batteria modificata, ma essendo più leggera conserva buona autonomia rispetto alla più performante dual motor. Consiglio di prenderla in considerazione prima di acquistare altre auto in questa fascia di prezzo.

red69 ha scritto:
I numeri li sta facendo Tesla che con gli incentivi non c'entra.
E li sta facendo grazie a drastico taglio prezzi e al contributo delle flotte.

Da qualche parte bisogna sempre iniziare, se anche si facessero 100.000 immatricolazioni di BEV ad NLT lo vedrei un successo, vuol dire che c'è chi vuole provare un mezzo differente e che ha sfondato il muro della diffidenza totale ed ha pensato "ora la provo per qualche anno se mi trovo bene poi ci faccio un pensierino per riscattarla".

NLT e Flotte non deve essere perforza un malus. Certo che auspicare i 100K vorrebbe dire aver raggiunto una penetrazion del mercato nuovo di oltre il 5% che mi sembra molto importante.

Si bisogna pur iniziare, tuttavia se non si inizia con cifre importanti, si rischia che non si creino le condizioni per ammortizzare i costi degli impianti, degli studi, e di tutto quello che ci sta dietro ad un modello di auto.

Se le vendite non decollano, nel frattempo i modelli invecchiano, le aziende, a lungo andare non avranno soldi da investire nei successivi modelli, ed ecco che se solo Tesla vende e con i soldi investe, gli altri non riescono mai ad avvicinarsi alla supremazia di Tesla, il divario diventa sempre più grande.

Allego qui un articolo a cura di RAI news che tratta del mercato auto elettrico:

https://www.rainews.it/articoli/2023/05/mercato-auto-lelettrico-non-decolla-aumentano-i-noleggi--160d8b23-33db-41c0-829d-2a8b694466b6.html

Mi sono spiegato male.
Non considero un malus NLT e Flotte, anzi l'opposto, considerato che NLT e Flotte sono il 25% del mercato compessivo.

Il mio era un raffronto col mitico 2021 in cui si sono fatte circa 70.000 vendite senza il contributo di NLT e Flotte, con meno modelli disponibili (in particolare la model Y che sta facendo numeri) e con meno vendite complessive
In altri termini, i 70.000 del 2021 farebbero scopa con circa 100.000 nel 2023, considerati i 3 fattori elencati sopra.
Il tutto, largo circa

500elettrica ha scritto:Si bisogna pur iniziare, tuttavia se non si inizia con cifre importanti, si rischia che non si creino le condizioni per ammortizzare i costi degli impianti, degli studi, e di tutto quello che ci sta dietro ad un modello di auto.

Assolutamente vero ciò che scrivi, ma stao descrivendo uno scenario pensato sul sistema "Italia", fortunatamente chie produce e vende pensa oggi con la testa del mercato Globale. L'Italia non è top player nel mondo elettrico ma ci sono altre nazioni che giustificano gli investimenti. Anche nell'articolo che hai segnalato è evidente che oggi è il "mercato di lusso" che traina le BEV e si vedono auto medio-grandi e nonutilitarie. Tutto questo consente di avere maggiori marginalità a chi produce e quindi il mercato globale delle auto elettriche è lontano da una stagnazione che porti alla recessione del prodotto.

Quello che può succedere e che se gli italiani continuano ad essere avversi al mondo elettrico preferendo altre tipologie di motorizzazione, semplicemente il mercato elettrico si allontanerà dal nostro territorio e chi vorre una BEV dovrà pensare all'importanzione.

Ricordo ancora quando tantissimi anni fa volevo guidare auto con cambio automatico e mi dovevo rivolgere al mercato d'oltralpe per avere un auto non di lusso con tale dotazione o più semplicemente ai primi pionieri delle BEV che si facevano arrivare modelli full electric con la nave pur di guidarli.

7 anni fa mi era già capitato di conoscere e vedere gente che aveva una Tesla US importata, senza connettività e senza assistenza remota se non quando la potevano collegare al wi-fi di casa al telefono con l'assistenza per avere il modello che desideravano.

Il mercato delle utilitarie è normale che non può decollare con un prezzo che è 4 volte il prezzo di un usato di tale segmento se non di più. La Twingo e la Spring vanno benissimo ma solo perchè 2 anni fa con gli incentivi di alcune regioni italiane sommati a quelli nazionali la portavi a casa per pochissime miglialia di euro, dopo l'interesse è scemato.

Da come poni la questione, si evince che pensi che gli Italiani siano degli sprovveduti, sia sul cambio automatico,  sia sulla mobilità elettrica, io la penso un po' diversamente come ben sai, credo che gli Italiani siano cauti, desiderano vedere se ne vale la pena, capire, per non tribolare.

Il cambio automatico è una delle più grandi invenzioni che abbiano sviluppato per un veicolo, io ho avuto solo auto automatiche, purtroppo funzionano bene per un po’, raramente fanno alti kilometraggi, l’unico cambio che non ha problemi è l’e-cvt Toyota, per tutti gli altri sono dolori, si guastano miseramente le centraline elettroidrauliche, partono le frizioni, comodi ma disastrosi e per clienti benestanti, se si rompe un cambio automatico ad un povero cristo, piange per anni.

La comodità si paga, sono scelte, se gli Italiani non scelgono l’auto elettrica, significa che non sono convinti, alla stessa stregua del cambio automatico, valutano i costi/benefici che comprendano tutto, non solo il costo della singola ricarica ma gli imprevisti, ad esempio, a me disturba il degrado della batteria annuo, che può andare dal 2,7% fino ad arrivare anche oltre il 5% se usata male, (il benestante con l'elettrica costosa, quando è degradata la butta come io cambio le mutande, usa e getta), ho già messo in conto di non riuscire a vendere più il mio usato, fortunatamente con gli incentivi che c’erano allora, l’ho pagata poco, ma senza incentivi chi compra un’auto che costa 4 volte e che inizialmente faceva  200km di autonomia e dopo qualche anno ne fa 100? (senza contare guasti a tecnologie non ancora perfettamente collaudate, quali modulo inverter/ricarica, batterie e altre diavolerie, comprese tutte le altre tribolazioni legate alle ricariche, costi incontrollati a differenza dei carburanti, rete di ricarica insufficiente, problemi condominiali, costi di adeguamento impianto, ce ne già per scoraggiare anche i benpensanti).

Inoltre ho visto il servizio di Report questa settimana sull’auto Italiana, consiglio di vederlo, credo che gli unici che ci sguazzano con le auto elettriche sia proprio l’industria Asiatica, se la transizione avviene troppo rapidamente, butterà sul lastrico l’intera filiera automobilistica Europea, Replay, ci saranno intere famiglie che perderanno il lavoro, che cosa gli diciamo a queste famiglie, che l'elettrico è bello?! A meno che come nei film, ad un certo punto c’è il colpo di scena da parte dell’Europa e dell'Italia, io amo il cinema ma sono consapevole che è finzione, la realtà è ben diversa.

500elettrica ha scritto:Da come poni la questione, si evince che pensi che gli Italiani siano degli sprovveduti

Quanto ho scritto si riferisce esclusivamente ad una tendenza del nostro mercato nazionale ed il fatto che gli Italiani al momento non gradiscano puntare sulle BEV è una certezza, che poi questo sia legato al fatto che siano "sprovveduti" di informazioni adeguate e corrette ci può stare come accezione, se invece lo intendi con un accezione negativa di "ignoranti" allora non era questo il senso che volevo dare al discorso.

500elettrica ha scritto:La comodità si paga, sono scelte, se gli Italiani non scelgono l’auto elettrica, significa che non sono convinti, alla stessa stregua del cambio automatico, valutano i costi/benefici

Infatti quando uso il termine "prodotto di nicchia" è un modo confortevole di dire che sono veicoli per pochi a partire dal prezzo di acquisto che quello per eventuali gestioni in corso ed anche sotto il punto di vista del prezzo di possibile ricollocazione sul mercato secondario.
Oggi una BEV è come un auto con cambio automatico 20 anni fa, se la provi a rivendere devi trovare la persona che "vuole entrare nelle nicchia" conscio di pro e contro che determinano tale scelta.

500elettrica ha scritto:Inoltre ho visto il servizio di Report questa settimana sull’auto Italiana

Il servizio è fatto bene ma in questo caso credo vi siano degli errori di valutazione sia sul lasso temporale preso in considerazione per l'eventuale evoluzione sia per l'aspetto "indotto" che è un tema che piace tanto cavalcare.

Quando alla fine degli anni '80 comparvero sul mercato vari modelli con motore ad iniezione nessuno pensava che in poco più di un Lustro il settore dei Carburatori sarebbe quasi praticamente scomparso. Quindi il motore ad iniezione era male? Semplice evoluzione tecnologica che c'è in tutti i settori il che vuol dire che qualcosa scompare e qualcosa d'altro che non c'era prima nasce. Riconosco che se prima una qualsiasi transizione avveniva in 20 anni oggi i tempi sono più compressi ma ancora sufficienti a percepire il cambiamento e pensare di potersi aggiornare per affrontare il cambiamento.

E' un costante processo di trasformazione a cui è soggetta tutta l'umanità e ci vuole lungimiranza perchè è necessario capire che siamo in un momento storico dove sarà sempre più necessario continuare a studiare ed aggiornarsi per stare al passo altrimenti si finisce fuori e la sopravvivenza è difficile. I tempi cambiano e se non si è in grado di cambiare succede quanto descrivi.

Replay ha scritto:E' un costante processo di trasformazione a cui è soggetta tutta l'umanità e ci vuole lungimiranza perchè è necessario capire che siamo in un momento storico dove sarà sempre più necessario continuare a studiare ed aggiornarsi per stare al passo altrimenti si finisce fuori e la sopravvivenza è difficile. I tempi cambiano e se non si è in grado di cambiare succede quanto descrivi.

Probabilmente hai visto troppe puntate di superquark, cercare oggi di andare contro i paesi Asiatici è come remare controvento. In Asia, Oltre a tutto quello che serve per costruire le auto elettriche, a Taiwan vengono realizzati i chip più sofisticati al mondo, hanno una tecnologia che nessuno possiede e nessuno è in grado di realizzare a breve, ormai 80% di tutti i più sofisticati microprocessori è realizzato li (attualmente l'automotive utilizza chip con processo ad almeno 28nm, ma sono già realizzati microprocessori ancora più avanzati a 10nm e 5nm, 2022 3nm, 2024 2nm, 2027 1,4nm?). La guida autonoma in futuro potrebbe richiedere chip con processo a 7nm o 5nm, attualmente 14nm (Tesla/Samsung).

Loro potrebbero distruggerci in meno di un secondo, (la carenza di microchip è un fatto ed ha portato ad un aumento dei prezzi di qualsiasi prodotto elettronico) ma ci tengono in vita per venderci, ormai, di tutto, abbiamo fatto tanti errori e continueremo a farne per la cupidigia di danaro e continuare a volere sempre di più, il prossimo nostro passo falso sono appunto le auto elettriche. Noi sempre più schiavi del nuovo petrolio, chiudiamo i rubinetti del petrolio da una parte e apriamo da un altra parte (peggio), come su un tappeto rullante continuiamo a correre stando fermi. Non c'è speranza, purtroppo.