Viaggio Milano-Sicilia 1450km in tesla M3

500elettrica ha scritto:la massa spende dai 3-5000,00 euro sino ad un massimo di 25000,00 euro per un auto, con quei soldi si può fare un viaggio decoroso con una termica, ma non come il tuo viaggio con un'elettrica.

Ti posso dire che la maggior parte dei finanziamenti che eroghiamo è per il settore automotive ed il privato in media lo fa con una spesa di 12-15K. Il mercado dell'usato acquistato a rate ad oggi rappresenta il 40%, mentre il nuovo è solo un 28%, il restande 32% è quello che noi chiamiamo Usato Recente, cioè il km0 o l'usato con meno di 5000km che si equipara la nuovo.
Tutti ottimi veicoli che potrebbero affrontare il viaggio in questione senza particolari problemi di tempo e rifornimenot. E' anche vero che il mercato dell'usato o dell'usato recente è praticamente inesistente per le BEV quindi è necessario almeno per ora fare comparazioni Nuovo su Nuovo.

Poi c'è anche il segmento che conta dove nel mondo BEV auto Long Range "economiche" di segmento piccolo praticamente non esistono ed il raffronto lo devi per forza fare su segmenti più grandi. Un viaggio del genere ammesso che lo si può fare anche con un Aygo termica in 4 persone credo che si arrivi "distrutti" a destinazione e direi che ci vuole almeno un taglio tipo ASTRA. Oggi un'auto di questo segmento termico nuova la porti a casa con 30K per avere una dotazione decente, cifrà importante che non si possono permettere tutti e comunque neanche tanto distante dai prezzi incentivati che sta sfornando Tesla.

Questo per dire che il punto di pareggio BEV ICE per Tesla non è poi così lontano, sul resto concordo che per il resto del mondo elettrico non c'è confronto ad oggi.

Replay ha scritto:

Grazi del resoconto

Ciao Replay,

in realtà neutralizzando i tempi del traghetto il gap è 2h55m, non 2h e 25m. L'anno scorso ero arrivato al piazzale di Villa alle 21,35 e ripartito da Messina alle 23, quest'anno sono arrivato alle 23,50 e ripartito alle 0,25. Siamo quindi a circa +23%. Accettabile se sei in viaggio turistico? direi di si. Ma se consideramo altre BEV cambia tutto

Prima in genere facevo 3 soste prima del traghetto, di cui una in genere molto breve, le altre di tempo compatibile con quello delle ricariche EV

263 kwh è il consumo complessivo da computer (inclusa la carica iniziale di 79kwh a casa). Per il resto mi sono stati fatturati 36 e 56kwh alle 2 FreeToX e 44, 56 e 42kwh ai 3 SuC. In totale ho imbarcato quindi 232kwh nell'infra di ricarica pubblica. Considerato che sono arrivato col 25%, i 263 ci stanno , aggiungendo una ventina di kwh di dispersioni, condizionamento ad auto ferma, etc.
Il SuC sta a 43cts, che diventano 48cts nell'orario di punta (il primo per me)

Riguardo al sedile, ti dirò, io sta storia che ci si incolla non l'ho riscontrata, anzi. Mi risulta che abbiano modificato il tipo di materiale rispetto alle prime Tesla, ma come diceva Martufello, di più nin zo.
Il clima comunque lavora di bestia e infatti nel secondo tratto mi stava fregando

Cavolo! Qui ho bisogno di tanta attenzione e un po' di tempo da dedicarci
Leggendo di sfuggita, il racconto appare scorrevole, pieno di dettagli e informazioni molto interessanti.

Appena posso, leggo e rispondo

red69 ha scritto:Riguardo al sedile, ti dirò, io sta storia che ci si incolla non l'ho riscontrata, anzi. Mi risulta che abbiano modificato il tipo di materiale rispetto alle prime Tesla, ma come diceva Martufello, di più nin zo.

I sedili delle auto sono principalmente di tre tipi:
-  Tessuto sintetico, vengono montati di serie sulla maggior parte delle auto e sono longevi e traspiranti, esteticamente spesso non sono belli ma funzionali, si possono pulire abbastanza facilmente con molti prodotti senza rovinarli.

- Sedili in finta pelle, negli anni si sono evoluti e assomigliano esteticamente molto alla pelle e ai profani è difficile distinguerli, ogni marchio li chiama come crede, vegani, ecopelle, etc etc, sono derivati dal petrolio, praticamente poliuretano, è plastica in superficie e una trama di tessuto come supporto, non traspirano, se sono bianchi saranno meno caldi d'estate,  le tinte chiare sono più delicate, per esempio i Jeans a lungo andare possono lasciare colorazione che è difficile pulire, le tinte chiare tendono ad ingiallire e non è bello da vedere quando le auto invecchiano.

- Sedili in Vera Pelle, pochissime auto osano usare di serie la pelle se non le fuoriserie, nella maggior parte dei casi sono a richiesta e costano, la traspirazione è buona perchè spesso sono traforate e nei casi di auto di lusso, c'è una ventilazione forzata nel sedile. Se sono chiari tendono comunque a sporcarsi se non trattati con cura, quando invecchiano, se sono sporchi, non è un bell'effetto da vedere. La vera pelle pieno fiore è un po' come il vero legno massello per i mobili, ormai sono rari e usati per oggetti costosi.

Ne esiste un quarto, è un vellutino tipo nabuck, ha il suo nome specifico ma non voglio fare pubblicità, essendo sintetico non traspira come la finta pelle, spesso i sedili sono un misto di finta pelle e questo vellutino, nell'automotive si usa nella seduta per non far scivolare in avanti, esiste in molte colorazioni e viene usato in tanti settori.

Quelli che danno meno problemi sono i classici sedili in tessuto, su alcune marche sono veramente robusti, io ho percorso 340 mila km su una Mercedes e il tessuto non ha avuto nessuna usura evidente, non scaldano eccessivamente anche con tinte scure, chiaramente non sono eleganti.

https://www.vaielettrico.it/cinfronto-tra-model-3-e-audi-q5/

Ieri ho fatto anche il viaggio di ritorno.

Il bilancio in termini di tempo è di 15h e 45m, quindi 45 minuti meno dell'andata, ma sostenzialmente non molto differente dall'andata.
La differenza è stata principalmenet dovuta al minore traffico sulla tratta Roma-Milano.
Il consumo è stato leggermente maggiore, circa 19kwh/100km, ma stavolta avevo due passeggeri in più e relativi bagagli
Come all'andata ho adottato la strategia delle 5 soste di ricarica (SuC Palmi, SuC Morano, FtX Casilina Est, FtX Badia al Pino Est, Ftx Secchia Est).
La scelta delle FtX non è stata casuale, perchè c'era sempre un SuC poco dopo di backup (Ceprano, Arezzo, Campogalliano)
A pensarci bene andrebbe valutata anche una strategia a 6 soste (più brevi) per sfruttare meglio la capillarità delle FtX e massimizzare la velocità di ricarica, ma è pur sempre vero che una sosta ha dei tempi morti

red69 ha scritto:
A pensarci bene andrebbe valutata anche una strategia a 6 soste (più brevi) per sfruttare meglio la capillarità delle FtX e massimizzare la velocità di ricarica, ma è pur sempre vero che una sosta ha dei tempi morti

Ben rientrato, ma le 5 soste su che media di tempo le hai fatte? La M3 se non sbaglio ha la curva ottimale tra il 10 ed il 60% ma credo che diventerebbero soste da 10 minuti

Ma magari...
La prima sosta a Palmi l'auto era ancora sopra il 30% essendo partito al 100% e comunque per arrivare a Campotenese, che è a 1000mt "tarellando" un po, ho dovuto ricaricare fino all'80% circa. Considerato che è un SuC v2 sarò stato li circa 20-25 minuti per 41kwh
Sarei potuto andare alla ewiwa di Pizzo, ma con famiglia al seguito volevo stare tranquillo e l'hotel è bello
Campotenese sono arrivato sotto il 20%. Tesla mi ha fatturato 64kwh, perchè ho preferito caricare a quasi il 90% per avere agio e perchè nel frattempo ho visitato la Catasta che all'andata era chiusa. tempo di sosta circa 40 minuti
Successiva sosta ADS Casilina prima di Frosinone. anche qui arrivato abbastanza scarico. Davano coda più avanti quindi ho deciso di caricare il più possibile per arrivare a Badia al Pino, lasciandomi la possibilità di qualche allungo nel tratto free dell'A1 dopo Orte. A Casilina est mi hanno fatturato 55kwh in circa 30 minuti.
A Badia al Pino est ho caricato 50kwh in circa 25 minuti.
Sosta finale a Secchia est dove ho imbarcato 36kwh in 18 minuti. A casa sono arrivato col 7%

Morale, ho consumato caricato complessivamente 246kwh in circa 140 minuti complessivi, diciamo 2,5 ore incluso il tempo per raggiungere i 2 suc e entrare ed uscire dalle ads a cui vanno aggiunti 45 minuti di traghetto (pagamento e attesa quasi nulla inclusa)

red69 ha scritto:
La prima sosta a Palmi l'auto era ancora sopra il 30% essendo partito al 100% e comunque per arrivare a Campotenese, che è a 1000mt "tarellando" un po

Beh ovvio che una strategia di ricarica con range inferiore richiede che vi sia anche capillarità dei SUC o Free2X per supportarla, non pretendo che le soste rimangano esattamente le stesse negli stessi punti. Di norma ABRP dovrebbe tenere conto anche di questo, anche se per una Tesla forse è sempre meglio affidarsi al sistema propritario per ottimizzare e sfruttare il pre-riscaldamento?

Ni. La realtà è come sempre più complessa della teoria.

- il navi del paddone ti costruisce il viaggio solo su i SuC, ma ti gestisce il preriscaldamento e ti calcoila con precisione i tempi anche in funzione della presenza di un v2 o un v3. Però su alcune scelte , boh, da indicazioni strane. Ad es. lui mi consigliava di fare la prima sosta al SuC di Catania dove arrivavo con il 70% anziche Palmi. Avrei dovuto caricare quasi al 100% per arrivare direttamente a Morano. Follia, visti i tempi di carica sopra il 70% di SOC.
- ABRP a sua volta commette altri errori dovuti principalmente a errori nelle sue fonti di alimentazione. All'andata ad es mi consigliava la sosta all'ADS Galdieri a Baronissi (SA), anziche il Suc di mercato San Severino solo perchè a lui risulta a 300kw, quando in realtà è sottio i 100 e non è attivabile via tessera Enel o Be.
Altro esempio: ci sono SuC infognati che ti fanno perdere tempo per arrivarci. Barberino ne è un esempio.

Allora qual è la migliore strategia?  Io ritengo sia la seguente:
1) costruire il viaggio su  Tesla /paddone
2) correggere marchiane assurdità quali quelle che citavo sopra
3) vedere se ci sono FreetoX poco prima dei vari SuC e fermarsi la sfruttando il preriscaldamento.
Quindi in direzione nord Casilina in luogo di Ceprano, Badia al Pino in luogo di Arezzo , Secchia in luogo di Campogalliano o in direzione Sud ad es. Arno in uogo di Arezzo

red69 ha scritto:Allora qual è la migliore strategia?  Io ritengo sia la seguente:

Ahi Ahi Ahi, mi sa che stai cadendo anche tu nel vortice della pianificazione.... ben venga ma avevo capito che avresti cercato di non farti condizionare da questa specifica situazione delle BEV che le differenzia profondamente dalle ICE e che credo sia il punto di insoddisfazione di @500elettrica da quanto ho compreso.

Eh.
Alla fine appunto è un limite delle BEV, inutile girarci attorno. Ed è un limite immenso visto che molti sono del tutto incapaci di pianificare . Almeno finchè non ci sarà una capillarità e facilità di rifornimento simile a quella della benzina (tralalsciando il fattore tempo, che tutto sommato non è l'aspetto più critico)

Se devo dire la verità la mia non è stata una vera e propria pianificazione (nel senso di qualcosa di preparato prima), nel senso che ho gestito i 3 step di cui sopra durante le 15 ore di viaggio.
Però l'effetto finale è qualcosa che a una vera e propria pianificazione ci assomiglia del tutto.

Oltre a "pianificazione" , ti aggiungo una ulteriore parola che in quelle 15 ore mi è passata in mente almeno 3-4 volte che è "condizionamento".

Ti faccio un esempio per capirci: stavo per arrivare a Palmi e sinceramente ti girano un po i cosidetti a doverti fermare dopo soli 30km dalla sosta ai traghetti. C'era ancora un 30% e passa di SoC che sulla LR non è poco. Potrei fermarmi a Pizzo alla Ewiva, forse anche a Falerna. Ma poi ripenso: e se dovesse essere andata giù la rete di Enel come l'altro giorno? E se spengono per via dei sovracarichi come sperimentato personalmente a Ragusa e Gela? Ok, fermiamoci a Palmi. Un SuC in genere non tradisce mai.

red69 ha scritto:
Se devo dire la verità la mia non è stata una vera e propria pianificazione

Si immagino e comprendo ciò che descrivi, io pianificavo molto di più all'inizio ora vivo di più alla giornata, ma non posso viaggiare fuori range senza e necessari accorgimenti anche se fatti nel mezzo del viaggio. E' un modo diverso di utilizzare l'auto e come affermato in vari contesti, ad oggi le BEV non sono per tutt proprio perchè richiedono in minimo di dimestichezza con smartphone o altre amenità tecnologiche che non sono propriamente nelle corde di tutti.

Lunedi rientrando da Verona mi ero pianificato una sosta a Roncadelle per una ricarica di 15 min alla Free2X, ma arrivo e l'unica ChaDeMo è spenta. Poco male apro l'app, vedo che a Rovato fuori casello c'è una FAST A2A, riparto ed arrivo poi a casa con i tempi che avevo ipotizzato inizialmente, forse con quei 10 minuti in più dovuti allo stop a vuoto e la ricerca su app. Questo è sicuramente il minimo sindacale per non rimanere a piedi.