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Resoconto del mio primo viaggio in assoluto con una EV, e considerazioni personali

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Messaggio Da Quaxo76 Dom 6 Ago - 0:44

Buongiorno a tutti,
Mi sono da poco iscritto al forum e come primo post vorrei raccontare il mio primo contatto in assoluto con il mondo della trazione elettrica.
(Anzi, come dicevo oggi a Replay: non è esattamente vero, in quanto per lavoro guido i treni... elettrici Cool )
Inizio dicendo che mi ha sempre affascinato la trazione elettrica; e che avendo già un bell'impianto fotovoltaico a casa, da 20kW, con tanto di colonnina di ricarica, mi ritrovo in una situazione ottimale per tale soluzione... solo che le vetture elettriche erano completamente fuori dal mio budget.
Poi a mia moglie si è presentata un'occasione irripetibile per cambiare auto, e ci siamo subito orientati verso l'elettrica, perché anche mia moglie la pensa come me. Io sono molto affascinato dagli aspetti tecnologici dell'elettrico; a lei questo importa meno, a lei importa più dell'aspetto ambientale ed economico, ma insomma siamo entrambi motivati.
Abbiamo trovato una buona offerta su una Nissan Leaf da 40kWh (avevamo bisogno di un'auto piuttosto grande, avendo due bambini) e ne abbiamo approfittato. L'auto è un rientro da un Leasing di 3 anni, in eccellenti condizioni, praticamente come nuova, con poco più di 90.000 km. La batteria mostrava tutte le tacche sul display. L'unico problema era che la macchina si trovava a Torino, mentre noi abitiamo in provincia di Viterbo. Il trasferimento in bisarca era impossibile per motivi logistici, e l'idea di un viaggio così lungo come primo impatto con questo mondo ci metteva un po' ansia, ma ci siamo buttati. Fortunatamente siamo entrambi piuttosto adattabili e non ci spaventa l'avventura né ci scoraggia qualche imprevisto, pure con i bambini al seguito.

Insomma, carichiamo bambini e bagagli sul treno in partenza da Roma, arriviamo circa 9 ore dopo dal concessionario, e ritiriamo la vettura. Venendo da auto di oltre 20 anni, il salto tecnologico è inimmaginabile, ci sembrava di essere entrati in un'astronave... Ma era tutto bello, comodo, e piuttosto intuitivo, quindi da quel punto di vista nessun problema. Io personalmente ho adorato da subito l'e-pedal...
Dovendo fare questo viaggio senza alcuna esperienza, prima ovviamente ci siamo documentati ed abbiamo cercato di pianificare per quanto possibile. Abbiamo subito deciso di trasformarlo in una "mini-vacanza on-the-road", per non dover avere l'ansia di arrivare di corsa, e quindi abbiamo pianificato 3 pernotti, con visita alle città incontrate lungo il percorso. Ci eravamo dotati di prolunga per il carichino in caso di emergenza, di un abbonamento da 180kWh di A2A e un account a consumo con Nextcharge.
La prima sosta l'abbiamo fatta a Bra, dove sta il concessionario, giusto per vedere se capivamo come usare una colonnina (non ce ne sarebbe stato bisogno visto che l'auto ce l'hanno consegnata al 100% di batteria) e non ci sono stati problemi con la ricarica, anche se abbiamo divuto usare Nextcharge perché l'abbonamento A2A non si era ancora attivato. A proposito, controllando con LeafSpy lo stato della batteria, ho trovato un Delta-V ottimo (tra i 4mV e i 15mV a seconda della situazione) ma un SoH del 85.19%. Speravo di più, ma tant'è.
Siamo andati per prima cosa a Torino, città che non avevamo mai visitato. Dopo una visita alla città, prima di andare a dormire ho messo in carica l'auto ad una colonnina quick, e l'ho lasciata tutta la notte. Tutto ha funzionato senza intoppi, stavolta con A2A.
La sosta successiva era a Genova. Abbiamo fatto tappa a Sarno per ricaricare ad una fast, e abbiamo avuto il primo intoppo. Tutti e tre i nostri cellulari avevano 4 tacche piene di segnale 4G, ma internet non andava, era completamente offline. C'era un accesso wifi all'autogrill ma il segnale non arrivava alla colonnina. Mentre cercavamo di risolvere il problema è arrivata un'altra auto che ha preso il nostro posto, ma questo ci ha fatto perdere solo una ventina di minuti.
A Genova abbiamo ripetuto la "strategia" di Torino, con ricarica notturna in strada. Però la prima colonnina scelta, seppur funzionante, aveva entrambi gli stalli occupati da un furgone termico. Fortunatemente ce n'era un'altra poco lontano, funzionante e libera. Purtroppo questa aveva un cartello totalmente ambiguo di divieto di sosta, di cui magari parlerò in un altro post, e mi sono preso una bella multa da 87 euro Crying or Very sad
Ripartiamo la mattina successiva da Genova. Tappa a La Spezia per pranzo al sacco, con rabbocco ad una quick, senza intoppi a parte un mio errore a programmare il navigatore.
Ci fermiamo a Versilia Ovest per ricaricare un po'. Intanto devo dire che non c'era mai veramente bisogno di caricare; la batteria non era ancora mai scesa sotto diciamo il 35%... ma non conoscendo ancora bene l'auto, abbiamo preferito non rischiare.
A Versilia Ovest abbiamo avuto un piccolo intoppo. La colonnina risultava in manutenzione; mia moglie non se n'era accorta e per sbaglio aveva attivato sull'app la colonnina di Versilia Est, e non capivamo perché la carica non partisse. Risolto il disguido, mi sono accorto che qualcuno aveva premuto, in precedenza, il fungo di "emergency stop". E' bastato ripristinarlo e atterndere qualche secondo perché la colonnina tornasse online, e caricasse l'auto senza problemi.
Arrivo in serata in zona Viareggio, dove carico ad una colonnina quick di un amico che abita là.
Il giorno successivodopo pranzo, tappa a Colonnata con il primo contatto con una salita "impegnativa", senza problemi di sorta, e proseguiamo fino a Pisa. Lascio l'auto in ricarica anche qua senza intoppi, facciamo un giro per il centro di Pisa; prima di partire passo ad un brico locale e già che ci sono cerco di usare la filosofia "ABC" e di caricare l'auto, anche se la sosta sarebbe stata breve, ma qui incontro la mia prima colonnina totalmente guasta e fuori servizio. Per fortuna non ne avevamo veramente bisogno.
Proseguiamo verso il Monte Amiata con sosta a Poggibonsi, colonnina fast libera e perfettamente funzionante ma essendo in un centro commerciale, dopo l'orario di chiusura, era tutto totalmente deserto, non c'era né un bagno né una macchinetta per snack o acqua, il vuoto più assoluto. Ma poco male.
L'ultimo tratto della tappa era una salita piuttosto ripida e lunga, e qua mi ha un po' impressionato la velocità di scarica della batteria. Premetto che fino a quel momento avevo sempre consumato sostanzialmente meno di quanto le app avessero previsto; qua invece mi sono trovato al paesello con la batteria al 23% invece del 29% previsto da ABRP. Con l'aggravante che in paese non c'erano colonnine, e che il paese vicino ne aveva solo un paio, ma se le avessi trovate guaste, poi avrei rischiato di non poter tornare a casa. Quindi ho optato per una soluzione meno ottimale: ho ricaricato la macchina, parcheggiata in strada, col carichino alimentato da una prolunga che usciva dalla finestra. Un po' rozzo ma ha funzionato. Siamo ripartiti il giorno dopo con batteria al 65%, sosta a Fabro per una ricarica che tecnicamente non era neanche indispensabile, e sono arrivato a casa finalmente dopo 4 giorni e 900km con il 35% di batteria circa.

Allora, l'esperienza per me è stata assolutamente positiva; la macchina mi piace tantissimo, è comoda, silenziosa, fluida. I consumi sono stati ottimi, sull'abbonamento A2A ho ancora oltre 90kWh. C'è stato qualche intoppo, ma visto che siamo persone adattabili e motivate, questo non ci ha creato problemi. Per adesso siamo contentissimi.
Confermo però l'importanza di avere la tessera RFID, che ci avrebbe evitato i problemi a Sarno e a Versilia.
Adesso una considerazione mia personale per la mia limitatissima esperienza. Penso che abbiamo dimostrato che anche una famiglia con bambini e bagagli a seguito può fare viaggi anche lunghi senza problemi e senza ansie, anche con una macchina con autonomia limitata. Noi però siamo forse un caso un po' particolare, data la nostra motivazione ed adattabilità. Ci sono alcuni aspetti che secondo me andrebbero migliorati o rivisti per un'adozione più generalizzata dell'elettrico, e cioè:
- Autonomia maggiore. Non dico 1000km, ma almeno 500 sarebbero sicuramente molto più gestibili di 250 scarsi. D'accordo, ci sono molte auto recenti che hanno autonomie del genere, ma il costi sono ancora altissimi.
- Colonnine: serve una maggiore integrazione. Dover gestire svariati contratti, account ed app perché manca l'interoperabilità completa, può andare bene per me ma sicuramente è un punto negativo per molte persone. Non mi immagino ad esempio persone anziane a gestire una situazione del genere senza aiuto esterno.
- Andrebbe migliorata la manutenzione e il controllo sulle colonnine, sia per mantenerle operative, sia per controllare che vengano mantenute libere da parcheggiatori abusivi.
A volte mi sentivo costretto a ricaricare in anticipo, senza scaricare troppo la batteria, per il timore che magari la colonnina più avanti potesse essere rotta, togliendomi pure la possibilità di tornare indietro e cercarne un'altra.

Al riguardo vorrei riportare un attimo un paio di esperienze di miei parenti o conoscenti. Mia cugina, sicuramente molto meno motivata o tollerante di noi, ha comprato una e2008. La macchina le piaceva molto, ma poi hanno deciso di fare un viaggio, il loro primo viaggio lungo, in Francia e senza nessuna pianificazione. Senza abbonamenti, senza app e senza tessere. Ovviamente non è andato bene, hanno avuto parecchi intoppi; sono rimasti traumatizzati e mia cugina adesso vuole dare via l'auto. Le è mancata la tranquillità che deriva dal non dover pianificare tutto, e viaggiare partendo e basta, così sull'impulso del momento.
Un collega invece ha preso in leasing una EV che adesso non ricordo il modello, ma aveva meno di 200km di autonomia, e si è sentito troppo limitato e l'ha data indietro.
Un'altra collega con una macchina più piccola, abitando a Roma, lamenta la perenne indisponibilità di colonnine nella sua zona, quando per manutenzione e quando per parcheggio selvaggio. Lei purtroppo non ha modo di ricaricare da casa.
Questi ovviamente non sono difetti delle vetture elettriche in sé; però sono aspetti che portano chi non è motivato, o non ha una situazione ideale, ad abbandonare l'elettrico nonostante gli evidenti vantaggi.
Io personalmente sono contentissimo, per ora non ho nulla di cui pentirmi; però potrebbe essere una di quelle cose di cui si dice che al momento è "per molti, ma non per tutti". Io rimango fiducioso perché ho visto un miglioramento costante sia dei veicoli che dell'infrastruttura... e se non c'è un'inversione di tendenza, penso che potrebbe veramente prendere piede. Speriamo!

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Messaggio Da 500elettrica Dom 6 Ago - 13:47

Buongiorno Quaxo76, ti do il benvenuto qui anche se c'era uno spazio apposito per le presentazioni, lo hai fatto in questa sezione tutto insieme.

Per quanto riguarda la tua esperienza, come ben sappiamo, la mobilità elettrica non è adatta a tutti, attualmente ci sono forti limitazioni che possono creare disagio a chi viaggia molto, oppure a chi non ha un Box, a chi non ha molto tempo, a chi non ha soldi per acquistare una Tesla (in base alla tua considerazione sull'autonomia che dovrebbero avere i veicoli elettrici), non biasimo tua cugina e compagnia bella, anche perchè hanno provato e non per sentito dire. Da come hai descritto il tuo viaggio, sei una persona elastica, tollerante, paziente, disposta a fare sacrifici, purtroppo non siamo tutti uguali e le nostre vite talvolta non ci permettono alcun disagio o investimenti importanti.

Mi sembra di capire che hai acquistato un veicolo elettrico con alle spalle numerosi km, non mi esprimo, non ho davvero idea della longevità di questi mezzi o del tuo in particolare, io non ho molte aspettative, anche perchè provengo da un auto diesel che ho amato e che ha percorso decorosamente 340 mila km, è andata fuori produzione altrimenti l'avrei ricomprata. Tienici informati di come andrà nel tempo.

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Messaggio Da Quaxo76 Dom 6 Ago - 18:12

500elettrica ha scritto:
Mi sembra di capire che hai acquistato un veicolo elettrico con alle spalle numerosi km, non mi esprimo, non ho davvero idea della longevità di questi mezzi o del tuo in particolare, io non ho molte aspettative, anche perchè provengo da un auto diesel che ho amato e che ha percorso decorosamente 340 mila km, è andata fuori produzione altrimenti l'avrei ricomprata. Tienici informati di come andrà nel tempo.

E' un rientro da un leasing. L'auto ha poco più di 3 anni e circa 92.000km. A vederla sembra pari al nuovo, è perfetta in tutto... Ovviamente la batteria ha già iniziato il calo di efficienza, ma se i grafici che ho visto sulla longevità delle batterie Tesla possono essere validi, con le dovute limitazioni, anche per altri veicoli, diciamo che spero in un appiattimento della curva di degrado. Vedremo come andrà: per ora siamo contenti.

Quaxo76

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Messaggio Da red69 Lun 7 Ago - 10:44

Innanzi tutto benvenuto.
Diciamo che come primo viaggio, tutto sommato è andata bene, in ogni caso mi sembra che tu abbia ben più che un minimo di preparazione su EV e questo aiuta
Mi trovi abbastanza daccordo con la tua analisi, hai individuato molti dei punti chiave che aiuterebbero il viaggio.
Le RFID e gli abbonamenti giusti sono fondamentali. L'app deve essere tuttalpiù un ripiego.
In ogni caso la tua pianificazione è stata più che prudente. Tu ovviamnete lo hai fatto per turismo, ma sarebbe bastata una sola notte di sosta.
Interessante comunque la tua scelta di un auto con 90.000km Non che siano tanti, ma non ci sono in giro molte EV chilometrate e tutto sommato un SoH dell'85% non è male, detto che la Leaf è una di quella che invecchia meglio

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Messaggio Da Replay Mar 8 Ago - 15:56

Quaxo76 ha scritto:

Benvenuto Quaxo76,
è il caso di dire che hai fatto una full immersion di BEV al primo viaggio. Sono contento che tutto sommato l'esperienza sia stata positiva, anche se diversi problemi che hai incontrato in questo tuo primo viaggio sono gli stessi che fanno desistere molti altri potenziali guidatori elettrici.

Ciò che hai toccato con mano lo potrei definire un sunto del "Electric Driving Divide", cioè quegli elementi che in qualche modo tengono lontani potenziali guidatori dal mondo elettrico, come la dimestichezza tecnologica con smartphone ed app (non tutti avrebbero affrontato il problema dell'assenza di connettività con il wifi dell'autogrill) o i problemi legati alle infrastrutture di ricarica ancora non troppo capillare (casa in montagna con poche colonnine e troppo distanti da non garantire la possibilità di ritorno).

Giusto una curiosità, l'auto confermi che ha ancora 70.000 km o 5 anni di garanzia residui sul pacco batteria che ti sono stati riconosciuti? Inoltre il venditore dovrebbe averti offerto una garanzia di 12 mesi sull'usato come di legge a copertura di qualsiasi difetto occulto.


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Messaggio Da Replay Mar 8 Ago - 15:58

500elettrica ha scritto:io non ho molte aspettative, anche perché provengo da un auto diesel che ho amato e che ha percorso decorosamente 340 mila km

se intendo bene non confidi ini una lunga durata del veicolo, ma sotto il punto di vista della meccanica di trazione o in generale come qualità costruttiva?

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Messaggio Da Quaxo76 Mar 8 Ago - 20:31

Replay ha scritto:
Quaxo76 ha scritto:

Giusto una curiosità, l'auto confermi che ha ancora 70.000 km o 5 anni di garanzia residui sul pacco batteria che ti sono stati riconosciuti? Inoltre il venditore dovrebbe averti offerto una garanzia di 12 mesi sull'usato come di legge a copertura di qualsiasi difetto occulto.


Il concessionario mi ha dato una card (tipo carta di credito) che apparentemente dimostra la garanzia ufficiale Nissan valida fino a maggio 2024, mi pare. E mi ha confermato che in seguito, fino al 12° mese dall'acquisto, vale la garanzia del concessionario. Però onestamente non so i dettagli. La garanzia Nissan sulla batteria, com'è? 5 anni o 160.000 km? E a che percentuale viene riconosciuta guasta e passibile di sostituzione in garanzia?

Non sono abituato a macchine con un certo livello di assistenza dalla casa madre, tutte le mie auto finora le ho acquistate quando già erano fuori garanzia da almeno 10 anni, quindi non mi sono mai neanche posto il problema Embarassed

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Messaggio Da Kimera Dom 13 Ago - 21:55

Innanzitutto sono contento di darti anche il mio benvenuto caro Quaxo! Very Happy
Il tuo racconto e la tua voglia di metterti in gioco, mi hanno entusiasmato ed è stato molto piacevole la lettura del tuo primo viaggio in full elettrico.

Mi sono un po' "spaventato" quando ho letto che hai avuto il "coraggio" (scherzo eh laughing-emoji-9 ) di aver coinvolto anche moglie e figli e già mi immaginavo una ritorsione da parte loro verso la tua decisione di affrontare un'avventura del genere e invece, è andata molto bene per essere il primissimo viaggio in elettrico e, per nulla facile!!! Ho visto la distanza: 900km Shocked
Ovviamente ti sei allungato perché su Google ho visto che "bastavano" 610km circa ma, penso che sia stato tutto funzionale per dar vita, appunto come hai anche scritto, ad una vacanza più che ad una trasferta in auto Very Happy

Ma più che altro hai affrontato tantissimi punti interessanti tra cui per me, vale la pena approfondire
Quaxo76 ha scritto:Abbiamo trovato una buona offerta su una Nissan Leaf da 40kWh (avevamo bisogno di un'auto piuttosto grande, avendo due bambini) e ne abbiamo approfittato. L'auto è un rientro da un Leasing di 3 anni, in eccellenti condizioni, praticamente come nuova, con poco più di 90.000 km
Questo ritengo uno dei punti forti delle auto elettriche.
90.000km su una qualsiasi termica, mi farebbe un po' intimorire anche se, a mente lucida, forse potrebbe essere più un retaggio del passato (auto termiche meno affidabili) che un problema reale ma, qualche problemino in più me lo farei.

Invece su una BEV io controllerei solo lo stato di salute della batteria di trazione (SoH) e basta perché tutto il resto, o funziona o non funziona.
Quaxo76 ha scritto:Fortunatamente siamo entrambi piuttosto adattabili e non ci spaventa l'avventura né ci scoraggia qualche imprevisto
È esattamente l'atteggiamento giusto e aggiungerei "essenziale" per approcciarsi ad una tecnologia nuova come quelle delle auto elettriche anche perché, come avrai visto in prima persona, gli imprevisti non mancano Occhiolino
Quaxo76 ha scritto:Venendo da auto di oltre 20 anni, il salto tecnologico è inimmaginabile, ci sembrava di essere entrati in un'astronave...
Mi hai fatto tornare alla mente il mio primo approccio avuto con la C-Zero che, tra l'altro, non è per nulla "tecnologica" rispetto alle elettriche odierne!
Io venivo da una Renault Clio a benzina del 2004 (modello 2003) e per me già era un altro mondo Very Happy
Poi alla C-Zero le avevo installato anche il computer di bordo (un sistema con Android) a cui avevo collegato i sensori di parcheggio e la retrocamera.
Anzi, appena posso dovrò riprendere la guida che scrissi io stesso online e trasferirla qui in modo che chiunque voglia farlo, saprà dove trovare una guida Smile

Non voglio neanche immaginare invece quando sei salito su una Leaf 40kWh! Shocked Very Happy
Quaxo76 ha scritto:SoH del 85.19%. Speravo di più, ma tant'è
Non lo darei "per certo" perché usandola la batteria al litio, potrebbe anche "rinvigorirsi" Occhiolino
Quaxo76 ha scritto:Abbiamo fatto tappa a Sarno per ricaricare ad una fast, e abbiamo avuto il primo intoppo. Tutti e tre i nostri cellulari avevano 4 tacche piene di segnale 4G, ma internet non andava
E qui secondo me hai toccato il primo nervo scoperto dello stato dell'infrastruttura di ricarica odierna:
Per me è inconcepibile affidare il totale funzionamento alla linea internet dato che questa non solo può risultare poco affidabile (mancanza di segnale, malfunzionamento nella comunicazione dei dati, blackout di una o più antenne radio, ecc..) ma anche l'impossibilità o, quantomeno, la difficoltà di installare colonnine di ricarica in parcheggi sotterranei.

È stato il mio "primo stupore" quando ricaricai per la prima volta nel 2015 la C-Zero.
Secondo me dovrebbero trovare un metodo alternativo anche perché, il blackout nazionale avvenuto il 21 Luglio che, ahimé, ha coinvolto anche me, era dovuto proprio ad un malfunzionamento nazionale riguardo la comunicazione con la centrale...
Quaxo76 ha scritto:Però la prima colonnina scelta, seppur funzionante, aveva entrambi gli stalli occupati da un furgone termico
Altro nervo scoperto Crying or Very sad
Purtroppo l'inciviltà non ha pari.
Spero che la popolazione si sensibilizzi sempre di più anche se, devo ammettere che sopratutto negli ultimi 2 anni ho la sensazione che questo aspetto sia già migliorato tanto Smile
Quaxo76 ha scritto:Fortunatemente ce n'era un'altra poco lontano, funzionante e libera. Purtroppo questa aveva un cartello totalmente ambiguo di divieto di sosta, di cui magari parlerò in un altro post, e mi sono preso una bella multa da 87 euro Crying or Very sad
Questo passaggio invece penso di non averlo capito: Come hai fatto a prendere una multa caricando ad una colonnina perfettamente funzionante? Shocked
Quaxo76 ha scritto:A Versilia Ovest abbiamo avuto un piccolo intoppo. La colonnina risultava in manutenzione; mia moglie non se n'era accorta
Ecco l'importanza della carta RFID anche se, in futuro, mi auguro soluzioni migliori come il Plug&Charge stile Tesla Cool
Quaxo76 ha scritto:Risolto il disguido, mi sono accorto che qualcuno aveva premuto, in precedenza, il fungo di "emergency stop"
Quel fungo lo odio.
Purtroppo al sud lo usano anche per interrompere forzatamente una carica ad una vettura in fase di "rifornimento" solo per "accelerare" il ricambio.
Per fortuna le nuove colonnine ne sono sprovviste.
Quaxo76 ha scritto:cerco di usare la filosofia "ABC"
Per caso sei anche tu un fan di TeslaBjorn? Very Happy
Quaxo76 ha scritto:qui incontro la mia prima colonnina totalmente guasta e fuori servizio
Purtroppo uno dei disagi a cui c'è la possibilità di andare incontro, è anche quella di raggiungere una colonnina guasta...
Per caso sei riuscito a fare la segnalazione all'operatore della colonnina con la speranza che possano ripararla in tempi brevi?
Quaxo76 ha scritto:Proseguiamo verso il Monte Amiata con sosta a Poggibonsi, colonnina fast libera e perfettamente funzionante ma essendo in un centro commerciale, dopo l'orario di chiusura, era tutto totalmente deserto, non c'era né un bagno né una macchinetta per snack o acqua, il vuoto più assoluto
Bravo, mi hai fatto tornare in mente un pensiero ricorrente in occasione di sosta/ricarica in luoghi non particolarmente affollati; penso sempre: Il minimo indispensabile in queste situazioni è un bagno e una pattumiera per la spazzatura.
In occasione di sosta di ricarica, io penso che nei paraggi non debbano mai mancare queste due cose che ritengo fondamentali.
Quaxo76 ha scritto:qua invece mi sono trovato al paesello con la batteria al 23% invece del 29% previsto da ABRP. Con l'aggravante che in paese non c'erano colonnine, e che il paese vicino ne aveva solo un paio, ma se le avessi trovate guaste, poi avrei rischiato di non poter tornare a casa
Ed ecco l'ansia di ricarica che, ahimé, ti ha toccato laughing-emoji-9
Purtroppo l'infrastruttura di ricarica non è ancora né capillare né della tipologia giusta (qualche volta) come dovrebbe.
Non possiamo che sperare che la situazione migliori nell'immediato futuro.
Quaxo76 ha scritto:- Autonomia maggiore. Non dico 1000km, ma almeno 500 sarebbero sicuramente molto più gestibili di 250 scarsi
Assolutamente d'accordo Occhiolino
Anzi, il primo step erano i 200km sicuri.
Quando guidavo la C-Zero e/o (successivamente) la Zoe R240 (22kWh), 100km sicuri erano davvero pochi e limitati.
Erano davvero vetture da città.
Il primo step è stato proprio quello da 200km sicuri e ricarica veloce ma, l'ideale sarebbe dai 300 ai 500km sicuri: in quel caso si potrebbe tranquillamente viaggiare in quasi tutte le condizioni azzerando quasi del tutto la potenziale ansia di ricarica
Quaxo76 ha scritto:- Colonnine: serve una maggiore integrazione. Dover gestire svariati contratti, account ed app perché manca l'interoperabilità completa, può andare bene per me ma sicuramente è un punto negativo per molte persone. Non mi immagino ad esempio persone anziane a gestire una situazione del genere senza aiuto esterno
Assolutamente d'accordo.
Sarebbe bello un futuro in cui sarà normale un metodo di ricarica come il Plug&Charge e scegliere (eventualmente) la tariffa migliore attraverso il computer di bordo della propria vettura.
Quaxo76 ha scritto:Andrebbe migliorata la manutenzione e il controllo sulle colonnine, sia per mantenerle operative, sia per controllare che vengano mantenute libere da parcheggiatori abusivi
D'accordo anche su questo punto.
Avevo letto qualche settimana fa, che le maggiori compagnie adibite alla ricarica dei veicoli elettrici, avevano intenzione di installare su ogni colonnina pubblica un sensore (penso a laser) che rilevi la presenza di un veicolo non in carica.
Penso che dovrebbero essere munite anche di telecamera per leggere la targa per un'eventuale infrazione ma, è un progetto che secondo me non è di facile attuazione ma, spero comunque che riescano in qualche modo a realizzarlo.
Sicuramente potrebbe essere un ottimo deterrente Smile
Quaxo76 ha scritto:hanno deciso di fare un viaggio, il loro primo viaggio lungo, in Francia e senza nessuna pianificazione. Senza abbonamenti, senza app e senza tessere. Ovviamente non è andato bene
Viaggiare in elettrico senza prima aver pianificato tutto, purtroppo oggi non è fattibile, a meno che la vettura elettrica in proprio possesso non abbia integrato nel proprio navigatore la panificazione che in automatico suggerisce la velocità da mantenere, i punti di ricarica dove fermarsi per il rifornimento e i tempi necessari per effettuare le varie operazioni durante i viaggi.

Ad oggi, questi sistemi integrati nel navigatore di bordo mi sembra che li abbiano solo le Tesla e l'ultima Renault Mégane e-Tech che sfrutta la pianificazione attraverso il sistema Google Maps che interagisce con la vettura.
Quaxo76 ha scritto:Un'altra collega con una macchina più piccola, abitando a Roma, lamenta la perenne indisponibilità di colonnine nella sua zona, quando per manutenzione e quando per parcheggio selvaggio. Lei purtroppo non ha modo di ricaricare da casa
Ad oggi se non si ha la possibilità di ricaricare a casa, potrebbe essere un bel problema Crying or Very sad
Quaxo76 ha scritto:al momento è "per molti, ma non per tutti". Io rimango fiducioso perché ho visto un miglioramento costante sia dei veicoli che dell'infrastruttura... e se non c'è un'inversione di tendenza, penso che potrebbe veramente prendere piede. Speriamo!
E con questo augurio che non posso che condividere, grazie per aver condiviso la tua esperienza: è stato un piacere leggerla Very Happy

Kimera
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