ChaDeMo regala piccole soddisfazioni

Ieri sera rientrando da Gardaland vedo che vicino ad un McDonald vi è un area di ricarica con dati mai visti per me che sono utilizzatore di ChaDemo e qui ne davano ben 4x 100kW. EnelXWay.. Quindi perchè non provarle?

Arrivato sono collegati cate in un area adiacente alla stazione di Servizio che però a quell'ora non è presidiata e per il MC è necessario fare 5 Min a piedi ma in assenza di marciapiede su strada dove molte Supercar hanno sfrecciato molto sopra il limite, quindi ho ripiegato per un drivethrue con pasto in auto durante la ricarica.

C'è un bel cartello con scritto che l'area è stata realizzato con il contributo della mobilità europea e si trova praticamente a 1km fuori dal casello di Peschiera del Garda.

Le due foto che vi allego mostrano la carica all'inizio ed alla fine e vedere su una Leaf viaggiare la ChaDeMo a 75 kW di potenza effettivi mi ha fatto emozionare.

Pro sicuramente la velocitá di ricarica che per le mie necessità mi ha consentito di raggiungere il 75% in appena 17m.

Contro e che in un ipotetico viaggio lungo con doppia ricarica Fast per la mia Leaf, questo tipo di potenza è controproducente, infatti la batteria è passata da 27 a 40 gradi in modo molto più celere del solito (fortunatamente è stata una giornata dalle temperature più che umane)

Replay, sembri ossessionato da questo connettore, in pochi giorni hai creato due discussioni che trattano questo connettore destinato al mercato Giapponese, non conosco i dettagli tecnici, ma ritengo che siccome è dal 2013 che la commissione europea ha scelto il connettore CCS2 come standard europeo, i fabbricanti Giapponesi avrebbero dovuto equipaggiare i loro veicoli con connettori adeguati al paese di esportazione.

- L'importazione in Europa di veicoli elettrici con connettori Chademo non sarebbe dovuta avvenire, ma siccome la vita è fatta di scelte, è il cliente che avrebbe dovuto rifiutarsi di acquistare un veicolo con questo connettore. Probabilmente la fretta di possedere la novità spesso comporta rischi. Fanno molto bene gli automobilisti Italiani ad aspettare un pò per vedere se e come si svilupperà la mobilità elettrica, per capire come vanno, come si svilupperanno e di conseguenza il valore dei veicoli nel tempo.

Un esempio sono i tempi della garanzia sulla batteria, Toyota con il suo veicolo completamente elettrico in uscita, sembra che abbia allungato la garanzia sulla batteria e non più limitata ai soli 160 mila km della maggior parte dei costruttori.

500elettrica ha scritto:Replay, sembri ossessionato da questo connettore, in pochi giorni hai creato due discussioni che trattano questo connettore destinato al mercato Giapponese, non conosco i dettagli tecnici, ma ritengo che siccome è dal 2013 che la commissione europea ha scelto il connettore CCS2 come standard europeo, i fabbricanti Giapponesi avrebbero dovuto equipaggiare i loro veicoli con connettori adeguati al paese di esportazione.

Più che ossessionato sono possessore, quindi racconto le mie esperienze con l'auto che posseggo, molto semplicemente. Il tema Standard e connettore è molto vivo e sinceramente non mi risulta che vi sia una scelta tecnologica di legge tramite l'Unione Europea, piuttosto un affermazione di uno standard di mercato su un altro in un regime di libera concorrenza. Di fatto il CCS2 è il più diffuso in Europa, ma questo non vieta l'uso o la vendita di veicoli dotati di differente connettore, che ovviamente comporta dei rischi per l'acquirente.

Io quando feci l'acquisto 2 anni fa ero pienamente cosciente di quale strada stavo imboccando, ma considero anche che in altri 8 anni (visto che già la posseggo da 2) la carica FAST ChaDeMo sarà quasi sicuramente garantita, visti anche i tempi di adeguamento dell'Italia all'elettrico. In tale lasso di tempo la Nissan Leaf dovrebbe diventare con molta probabilità l'utilitaria di casa entrando nella sua "seconda giovinezza" quando la batteria potrebbe perdere la sua capacità per garantire lunghi spostamenti, ma ne avrebbe assai per la nostra vita quotidiana che prevede 100-150km al giorno.

L'auto l'ho acquistata con l'idea di portarla alla rottamazione e pensando sin da subito se tale percorso fosse fattibile. Poi non c'è certezza del futuro, ma si può provare a mitigare le situazione sulle basi delle conoscenze acquisite.

Ad esempio in questo momento specifico della storia dell'elettrico in Italia la ChaDeMo mi sta regalando soddisfazioni, come ad esempio nelle giornate di esodo estivo, io ho caricato con relativa facilità pur avendo solo una colonnina per ADS contro una moltitudine di elettrici con CCS2 che loro malgrado si sono ritrovati ad attendere e fare la fila con aree dotate anche di 4 o 6 punti di ricarica.

Qui si tocca un altro tasto dolente dell'acquisto di un auto elettrica, dove chi si reca dal concessionario non ha la minima idea dell'esistenza di tanti possibili connettori, di differenze tra quick e fast, Chademo e CCS2 e così via. L'acquisto consapevole è la prima facilitazione ad una potenziale affermazione dell'auto elettrica.

Replay ha scritto:Più che ossessionato sono possessore, quindi racconto le mie esperienze con l'auto che posseggo, molto semplicemente. Il tema Standard e connettore è molto vivo e sinceramente non mi risulta che vi sia una scelta tecnologica di legge tramite l'Unione Europea, piuttosto un affermazione di uno standard di mercato su un altro in un regime di libera concorrenza. Di fatto il CCS2 è il più diffuso in Europa, ma questo non vieta l'uso o la vendita di veicoli dotati di differente connettore, che ovviamente comporta dei rischi per l'acquirente.

Mi fai venire dubbi allora sono andato a vedere su Wikipedia e copio qui come sono andate le cose: Un duro colpo all’adozione internazionale di CHAdeMO è arrivato nel 2013, quando la Commissione Europea ha designato il Combined Charging System (CCS) Combo 2 come presa obbligatoria per la ricarica DC ad alta potenza in Europa. [13] Sebbene il Parlamento europeo avesse contemplato la rimozione di tutte le infrastrutture CHAdeMO entro gennaio 2019, il mandato finale richiedeva solo che tutti i caricabatterie accessibili al pubblico nell'UE fossero dotati di CCS Combo 2, consentendo alle stazioni di offrire più tipi di connettori. [14] [15]

Per quanto riguarda invece la tua soddisfazione di trovarle sempre libere, a causa dei pochissimi veicoli con tale connettore e quindi non occupate, sono posti sottratti allo standard se lo guardi dal punto di vista degli altri automobilisti quando le vedono vuote e non possono caricare.

500elettrica ha scritto:Mi fai venire dubbi allora sono andato a vedere su Wikipedia

Voce CCS2?

Ci dovrebbe poi essere il riferimento normativo a cui poi i singoli paesi devono dare seguito con specifiche emanazioni, già che siamo nel 2023 e le ChaDeMo ancora ci sono ci fa capire che rispetto al 2019 citato qualche cosa è cambiato. Intendiamoci, non vedo ChaDeMo come futuro standard di ricarica, ma sta di fatto che oggi circolano nel mondo un discreto quantitativo di auto che usano tale connettore o lo sfruttano mediante adattatori, toglierlo di punto in bianco è un po come se domani decidessero di smettere di produrre Gasolio in favore della sola Benzina.
Una norma che renderebbe rapidamente inutilizzabili beni non proprio da due soldi. Comunque sia vado a fare qualche ricerca anche io, credo che la norma detemrini l'obbligo di presenza alle colonnine del connettore, ma non l'automatica esclusione del resto.

Qui trovi tutto, anche le normative europee fra le fonti:

https://en.wikipedia.org/wiki/CHAdeMO

Partendo dal punto che hai segnalato, sono risalito al documento originale della comunità Europea dove si parla anche dell'aspetto di standardizzazione dei connettori.

In realtà al punto (33) la disposizione recita:

"L'interfaccia per la ricarica di veicoli elettrici potrebbe comprendere diverse prese fisse o connettori per veicoli, nella misura in cui uno di essi sia conforme alle specifiche tecniche di cui alla presente direttiva, in modo da consentire la ricarica multistandard. Tuttavia, la scelta effettuata dalla presente direttiva dei connettori comuni a livello di Unione per i veicoli elettrici (tipo 2 e Combo 2), non dovrebbe andare a scapito degli Stati membri che abbiano già investito nella diffusione di altre tecnologie standardizzate per i punti di ricarica e non dovrebbe influire sui punti di ricarica esistenti introdotti prima dell'entrata in vigore della presente direttiva. I veicoli elettrici già in circolazione prima dell'entrata in vigore della presente direttiva dovrebbero poter essere ricaricati, anche se sono stati progettati per essere ricaricati in punti di ricarica non conformi alle specifiche tecniche stabilite nella presente direttiva."

Di fatto dicono che le colonnine, a seconda della tipologia, devono avere connettori CCS2 (Combo2) o Type2 (Tipo 2) e che comunque sia è necessario preservare gli investimenti già fatti e garantire il funzionamento dei veicoli elettrici già circolanti.

Ora andrebbe cercata la normativa Italiana che ha recepito questa europea per vedere come l'abbiamo attuata nel nostro bel paese. Se fosse stata tradotta pedissequamente, Eni Plenitude con la sua politica del levo tutte le ChaDeMo potrebbe essere in torto a questo punto.

Si ma hai ripetuto precisamente il riassunto che ti ho copiato da wikipedia:

Un duro colpo all’adozione internazionale di CHAdeMO è arrivato nel 2013, quando la Commissione Europea ha designato il Combined Charging System (CCS) Combo 2 come presa obbligatoria per la ricarica DC ad alta potenza in Europa. [13] Sebbene il Parlamento europeo avesse contemplato la rimozione di tutte le infrastrutture CHAdeMO entro gennaio 2019, il mandato finale richiedeva solo che tutti i caricabatterie accessibili al pubblico nell'UE fossero dotati di CCS Combo 2, consentendo alle stazioni di offrire più tipi di connettori. [14] [15]

Hanno scelto il tipo di connettore standard per l'Europa, ccs2, inizialmente volevano togliere la chademo, poi con il mandato finale hanno permesso di lasciare le Chademo esistenti, ed è a discrezione dei vari operatori mettere anche le Chademo, poi all'atto pratico, sai anche tu quanto costa installare una colonnina, non è plausibile che si installino oggi delle Chademo se lo standard scelto dalla comunità europea è CCS2.

Stavo guardando il decreto legislativo 257/2016 e poi convertito in legge che recepisce tale direttiva europea. Praticamente vi è sempre l'obbligo che nelle colonnine che si installano in italia vi sia sempre un connettore type2 o CCS2, poi specificano che il CCS2 è obbligatorio per tutte le colonnine di tipo DC. Mi viene in mente che nei recenti viaggi fatti questa estate alcune colonnine ChaDeMo installate da Free2X alcune non hanno la CCS2 ma offrono anche la ricarica lenta Type2. Tecnicamente sarebbero fuori legge essendo questa una colonnina DC provvista solo di ChaDeMo e la sola co-presenza della type2 la metterebbe in discusione.

Non lo so, non lo so Replay, ma permettimi una considerazione, se ti trasferisci in Giappone sarai l'uomo più felice del mondo!

500elettrica ha scritto:Non lo so, non lo so Replay, ma permettimi una considerazione, se ti trasferisci in Giappone sarai l'uomo più felice del mondo!

Purtroppo la mia auto non andrebbe bene, li guidano come gli inglesi ed avrei il volante dalla parte sbagliata!

Puoi circolare, viaggi sulla sinistra ma occhio ai sorpassi.

500elettrica ha scritto:Replay, sembri ossessionato da questo connettore

Ho l'impressione che non si tratti di ossessione ma lo definerei più "una buona sorpresa trovarne ancora"
Inoltre tecnicamente, come dimostrano le immagini condivise da Replay, non era neanche male come progetto perché arrivare quasi a 80kW, concepito nel "lontano" 2010 (ma forse anche prima), era un bel "dato" da portarsi a casa.

Io stesso ho avuto il ChaDeMo sulla mia prima vettura elettrica (Citroen C-Zero) e anche se ho avuto l'occasione di usarlo una sola volta (nel 2016 le Fast erano più rare di un tartufo su Marte), avevo apprezzato tanto il connettore che comunque continua a funzionare nonostante gli anni.

Più che altro a me fa "rabbia" che l'Unione Europea non obblighi i costruttori ad adeguare i connettori di ricarica agli standard.

In soldoni: Ok, abbiamo deciso che lo standard per la ricarica Fast in Europa sia espressa dall'uso del CCS2, perfetto, sono contento che abbiano addottato tale connettore "universale" ma dovresti contestualmente dare la possibilità alle auto che pur essendo dotate di connettore Fast, non hanno la CCS2 ma la ChaDeMo o la CCS1 e non posso concepire l'idea di dover vendere o rottamare un auto che porebbe anche essere nuova come può esserlo la Leaf o un modello della Toyota.

Anche perché, sostituire un connettore ChaDeMo in favore del CCS2 tecnicamente risulta anche facile.

Kimera ha scritto:Anche perché, sostituire un connettore ChaDeMo in favore del CCS2 tecnicamente risulta anche facile.

Magari fosse facile, sto seguendo diverse rubriche in lingua estera di persone che si stanno cimentando in operazioni di conversione, ma da ChaDeMo a CCS2 devi intervenire su troppe componenti, ci fosse stata una conversione diretta avrebbero già tirato fuori un adattatore da ChaDeMo a CCS2.

Per ora su Leaf il progetto più interessante che ho trovato è il tentativo di sostituire l'attuale connettore Type2 con un CCS2 in orizzontale, praticamente se riuscisse nell'intendo avresti un auto che accetta Quick type2, CCS2 e ChaDeMo. Poi nel caso della Leaf dovresti comunque trovare il modo di limitare le potenze perché come scrivevo già caricare a 80 kWh la temperatura della batteria a raffreddamento passivo schizza verso l'alto e potrebbe essere un limite non trascuarabile.

Oggi anche nelle giornate più calde con la ChaDeMo a 50 kWh riesco a viaggiare per 600km senza problemi effettuando anche due ricariche.

Poi detto tra noi io conto che la larga diffusione storica che la Leaf ha avuto in questi 10 anni ed i numerosi possessori sparsi nel mondo portino a soluzioni aftermarket fuori dalla garanzia ufficiale Nissan, che permetteranno di trapiantare il pacco batteria di Nissan Evalia su una Leaf in modo che abbia la climatizzazione e la possibilità di avere l'adattatore CCS2. Fatto questo potrebbe diventare, per me, l'auto che guiderò per moltissimi anni!

Replay sei un vero sognatore, erano anni che non ne incontravo più uno, lo dico in senso buono, con la forza di volontà in rapporto alle necessità, si possono fare grandi cose, sono sicuro che se ti impegnerai, potresti anche riuscire a farla andare a benzina...