Abbonamento Flat per ricaricare il veicolo elettrico: Buona o pessima idea?

Si sa, sopratutto a seguito degli ultimi aumenti per le tariffe a consumo finalizzate ad accedere al rifornimento elettrico per i nostri veicoli, scegliere uno dei tanti tagli di abbonamento Flat proposti soprattutto dai leader dell'energia elettrica, è diventato quasi un obbligo in modo da spendere un po' meno rispetto al solito.

Purtroppo l'uso smodato o abituale di una Flat comporta necessariamente dei vincoli:

1) Prevedere esattamente nel mese a decorrere, quanti kWh consumare ma questo comporta due sottocategorie
a) Conoscere benissimo il proprio veicolo il modo da capire quanti kWh spende ogni 100km e da qui scaturirne un consumo
b) Prevedere esattamente l'uso che se ne farà del veicolo per un mese che, attenzione, cambierà di consumi man mano che cambiano le temperature esterne perché, come ormai abbiamo imparato da tempo usando i nostri veicoli, tra estate ed inverno un veicolo elettrico può consumare fino a 50% in più nei climi più freddi

2) Se non si consumano tutti i kWh disponibili, la tariffa risulterà inevitabilmente più costosa

3) E se un mese ho fatto bene i conti consumando l'intero plafond disponibile ma dimenticarsi di disdire per tempo l'abbonamento dato che il mese seguente siamo certi che non ne avremo bisogno?
Beh, semplicemente avremo "regalato" una mensilità in più ad una delle aziende scelte venendo meno ogni potenziale risparmio.

Le tariffe a consumo purtroppo sono diventate molto alte.
Ormai la media si aggira sui 0,69 o 0,70€/kWh.
Questo si traduce che, per esempio, un'utilitaria come l'Opel Corsa-e, mantenendo un'andatura normale (media 90 ai 110km/h) per coprire 600km in estate consumo 60, o 62kWh.
Questo si traduce che per coprire tale distanza, se caricassi a consumo spenderei circa 43,40€.

Con una normalissima auto a diesel che ormai hanno un consumo medio di 30km/l (soprattutto su strade a scorrimento veloce), e con il gasolio che si assesta sul 1,72€/l, si traduce che per percorrere gli stessi 600km dovrei spendere "solo" 34,40€ ma senza i innumerevoli disagi che mi comporta usare un veicolo elettrico su lunghe distanze o comunque oltre la sua autonomia.

Quindi abbiamo:
Elettrico = 43,40€
Gasolio = 34,40€

Tutto qui?
NO!
In realtà vi ho ingannato perché vi ho proposto di compiere questi calcoli con la tariffa di una Slow cioè, colonnine che, in base alla vettura usata, impiegano per fare un pieno dalle 2 ore fino alle normali 4-5 ore.
Quindi è improponibile affrontare viaggi lunghi facendo uso di colonnine lente allora dobbiamo affidarci necessariamente alle colonnine veloci identificate come "Fast" e "UltraFast".

A noi che possediamo auto elettriche normali, non ci interessa nulla della distinzione Fast ed UltraFast perché caricheremo massimo dai 50 ai 100kW (tranne Tesla che va ben oltre tali potenze ma, ehi, stavamo parlando di auto normali, no? )

Ora, la tariffa che insiste su queste colonnine (Fast) è ANCORA maggiore.
Non di rado si assesta sul 0,85€ - 0,90€ fino a 1,20€.
Voglio essere ottimista e voglio considerare la tariffa più economica.
Bene, per coprire i precedenti 600km, dovrei spendere 52,70€!

Ripeto:
Elettrico: 52,70€
Gasolio: 34,40€

Sì, l'elettrico oggi giorno se la passa male e l'ultimo "vantaggio" di cui poteva vantarsi (rifornimento economico) sta scomparendo...
C'è ancora speranza o pensate che l'elettrico possa arenarsi?

Se guardiamo al numero di auto vendute l'elettrico non rischia di arenarsi, semplicemente perchè non è mai decollato.
Parlando di puro costo del carburante, la realtà è che oggi si passa da scenari ove è estremamente competivo (ricarica casalinga integrata con FV) a scenari in cui può costare di più del diesel e soprattutto dei migliori ibridi.
La questione che poni è interessante e va approfondita nei vari esempi.
Gli abbonamenti possono essere una soluzione (magari surfando tra più providers) ma la gestione "amministrativa" diventa dispendiosa e non alla portata dell'automobilista comune

Admin ha scritto:C'è ancora speranza o pensate che l'elettrico possa arenarsi?

Concordo con Red, direi che l'elettrico ad oggi non è mai decollato, ma gli spunti che offri evidenziano ancora una certa "liberta" da parte degli operatori di settore di fare ciò che meglio credono.

I prezzi della ricarica PAY x USE è aumentata proporzionalmente con la crisi energetica che aveva colpito mezza Europa. Ricordiamoci che siamo partiti dal Giugno '21 che il kWh aveva un PUN di 0,084 € per poi toccare il suo apice 1 anno dopo con un prezzo di
0,543 € kWh che ha fatto esplodere i prezzi (+646% costo della materia prima). Peccato che oggi dopo un altro anno il PUN sia tornato a viaggiare sui 0,105 € kWh, non molto distante da come eravamo abituati 2 anni fa.

Sotto i 0,30 € / Kwh il PUN ci è sceso dal 01.01.2023 ma i player del rifornimento pubblico non sono stati così solerti nell'adeguare le tariffe al ribasso. Questo delinea che sul mercato dell'elettricità vedremo un semplice revival di quanto vissuto per decenni con le fluttuazioni del barile di petrolio.

Altra cosa scandalosa è che tutti i player si sono orientati all'" abbonamento flat" termine alquanto inappropriato perché di fatto è una "prepagata a perdere non rinnovabile", un contratto tra i più subdoli che il mercato possa offrire. Ci fu già un precedente con formule analoghe per i cellulari a minuti a perdere che poi fu multata dall'antitrust.

Solo BeCharge al momento mi risulta offra sia "Abbonamento Flat" che "Prepagata a scalare", ma anche qui intravedo un meccanismo perverso... non è un pre-acaquisto kWh ma una tessera in Euro a scalare il che vuol dire che segue l'andamento dei prezzi del pay x use.

Oggi su BeCharge si pagano 0,85-0,95 € per ricarica in DC tra 50 e 150 kW di potenza
Oggi il miglior "abbonamento" Be Electric 500 ti fa acquistare il kWh a 0,35 € praticamente uno sconto superiore al 60% a kWh
Una BeCard 150 a fronte di 150€ di spesa di consente di acquistare 170€ di kWh quindi come pagare 0,80 € kWh la migliore ricarica DC un misero sconto del 16%

Alzandoci un po' ed osservando non solo l'Italia ma l'intera Europa vediamo che tra i grandi player europei che offrono roaming per la ricarica l'Italia alla fine è quello con le tariffe migliori (per chi gestisce il roaming).

Di contro riconosco che vi sono enormi investimenti in questo momento per la crescita dell'infrastruttura di ricarica ma per ora chi investe constantemente in una attenta pianificazione delle isole di ricarica è Tesla le altre sembrano quasi spuntare a caso.

Ben lieto di pagare quei 10-15 cents in più di ricarica per avere un P&C e colonnine in posti dove mentre attendi ai quanto necessario per un breve sosta.

Vedo che concordiamo sopratutto su due aspetti

Replay ha scritto:Sotto i 0,30 € / Kwh il PUN ci è sceso dal 01.01.2023 ma i player del rifornimento pubblico non sono stati così solerti nell'adeguare le tariffe al ribasso. Questo delinea che sul mercato dell'elettricità vedremo un semplice revival di quanto vissuto per decenni con le fluttuazioni del barile di petrolio

Triste ma vero.
Stanno adottando sulla mobilità elettrica, la stessa logica del petrolio adattandola al costo del kWh.
Adesso sappiamo che futuro ci aspetta ma almeno con l'elettrico, abbiamo la speranza di ammorbidire le loro intenzioni caricando a casa alla tariffa che vogliamo e in alcuni casi fortunati, con il fotovoltaico.
In questo modo possiamo contrastare la speculazione che mettono in atto.

Replay ha scritto:Altra cosa scandalosa è che tutti i player si sono orientati all'" abbonamento flat" termine alquanto inappropriato perché di fatto è una "prepagata a perdere non rinnovabile", un contratto tra i più subdoli che il mercato possa offrire

Ed ecco l'altro punto su cui mi vedi d'accordo.

La Flat, se davvero doveva seguire le logiche di una flat, doveva costare pochissimo e no nelle migliori condizioni possibili, i circa 0,36€/kWh che offre la BeCharge.
Con una Flat dovrei tornare ai costi di 10cts/kWh, così come era esattamente 2 o tre anni fa quando il prezzo al PUC del kWh costava esattamente lo stesso di oggi.

E io non credo neanche che facciano il bello e il cattivo tempo perché siamo in pochi perché come abbiamo visto da "sempre", le stesse logiche le adottano con il petrolio e in quel settore, non penso affatto che siano in pochi.
Il vero problema è che non abbiamo un'azienda petrolifera o energetica nazionale, sono tutte private o al massimo compartecipate con una piccola quota statale ma, no statale.
Ed è altrettanto vero che non l'avremo mai un'azienda strategica italiana o nazionale, così come non l'avrà mai nessuna nazione europea dato che abbiamo perduto la 2° guerra mondiale.

Io penso che il motivo è che siamo pochi e poche anche le colonnine e quindi i provider provano a fare business sul prezzo anziché sulla quantità

red69 ha scritto:i provider provano a fare business sul prezzo anziché sulla quantità

Lo spero, altrimenti non ce ne libereremo dalla logica legata al petrolio

Business a mani bassi... ho fatto un giro per A2A, BeCharge e EnelX Way come società per contrattare prezzi di rifornimento per la flotta aziendale che oggi nelle sue sedi direzionale può usufruire di corrente prodotto da FV.

Beh la cosa agghiacciante è che a fronte di una richiesta di 1 GW di corrente prepagata da consumarsi entro 365gg dalla sottoscrizione, nessuno e dico nessuno ha capacità di trattativa.

Verso le aziende offrono il prezzo PAYxUSE scontato del 15% su un prepagato da almeno 100.000 Euro, in pratica ti forniscono un pacco di carte RFID che scalano da un montante collettivo di 100.000 Euro applicando uno sconto del 15% rispetto al momento della ricarca, del tipo e del posto.

Per capirci se provo a fare un viaggio come quello descritto da Red tra Milano e Siracusa finirei per spendere tra i 240 ed i 270 € con la tariffa agevolata fuori dal circuito SUC Tesla e se consideriamo che come azienda sto pre-acquistando un anno di corrente, in realtà non mi vedono kWh ma bensi credito prepagato da scaricare al momento senza proteggere la spesa da oscillazioni di mercato.

Per onore della cronaca un azienda che volesse prepagare ca 1 GW di corrente dovrebbe sborsare all'incirca 650.000 Euro senza la sicurezza di acquistarli realmente se il prezzo aumenta. Se invece comprassi tanti abbonamenti Extra Large per assurdo arriverei a spendere poco meno di 322.000 Euro. Qui balla un 50% e c'è da chiedersi se gli abbonamenti sono venduti sottocosto (pratica illegale in Italia) oppure speculano enormemente sulle aziende che alla fine desistono o peggio acquistando prevalentemente PHEV per il proprio personale alla fine si ritrovano a usarle come banalissime Benzina.

Bel post Replay

Replay ha scritto:Qui balla un 50% e c'è da chiedersi se gli abbonamenti sono venduti sottocosto (pratica illegale in Italia) oppure speculano enormemente sulle aziende che alla fine desistono o peggio acquistando prevalentemente PHEV per il proprio personale alla fine si ritrovano a usarle come banalissime Benzina.

E con questa domanda io lascerei ai posteri l'ardua sentenza

Se posso dire la mia, in modo del tutto "speculatorio" dato che non ho informazioni attendibili dalla mia parte, io penso più che ci stanno marciando tanto sul costo del kWh fuori abbonamento.
Ho la sensazione che il costo del kWh ottenuto con un abbonamento, non sia "scontato" ma è un costo del tutto normale che anzi, già gonfiato per ottenere dei profitti...

Kimera ha scritto:
Se posso dire la mia, in modo del tutto "speculatorio" dato che non ho informazioni attendibili dalla mia parte, io penso più che ci stanno marciando tanto sul costo del kWh fuori abbonamento.

In realtà non ne sono pienamente convito, ma sicuramente c'è qualche aspeto che mi sta sfuggendo. Su siti come Charge Price andando a comparare i prezzi agevolati con abbonamento, tariffe binate con contratti di casa e tariffe a consumo sembra che l'italia sia sempre top player con BeCharge e EnelXWay nei costi.

Ho meglio se guardiamo in paesi limitrofi come francia o Croazia troviamo degli operatori che agevolano notevolmente i costi del kW per la ricarica quotidiana e penalizzano quelli per i lunghi viaggi. Ma è un ottica che mi sento di condividere vista la saltuarietà.

Mi stupisce che un azienda che voglia veramente passare al mondo BEV debba praticamente pagare molto ma molto di più di approcciare ad un parco ibrido o termico.

Replay ha scritto:se guardiamo in paesi limitrofi come francia o Croazia troviamo degli operatori che agevolano notevolmente i costi del kW per la ricarica quotidiana e penalizzano quelli per i lunghi viaggi. Ma è un ottica che mi sento di condividere vista la saltuarietà

Non lo so...

Qui ovviamente si scende nel profondo del nostro "essere"
Io ho la tendenza di lasciare la libertà di muoversi anche e sopratutto a chi gode di poca ricchezza personale.
Il rischio è quello di avere strade con lunghe code di traffico?
Bene, la soluzione non me la sento di alzare i prezzi per le lunghe percorrenze limitando di fatto la libertà individuale ma, anzi, quella di espandere molto di più la possibilità di scegliere un mezzo alternativo.

Se io tutt'oggi preferisco spostarmi con l'auto, è perché il trasporto su ferro ha fallito (i treni ormai sono soliti fare almeno 1h di ritardo o com'è capitato alla mia preside la settimana scorsa, 5h ).
L'aereo: uno sproposito.
E così via con altre alternative.

Io sarei felice se tutte le altre possibilità di spostamento venghino potenziate e rese fruibili economicamente vantaggiose per chiunque, è così che si incentiverebbe l'uso degli spostamenti alternativi, invece oggi abbiamo una realtà in cui spostarsi con l'auto sta diventando proibitivo ma così com'è proibitivo spostarsi anche con altri mezzi, anche pubblici.
Costano tanto e il servizio risulta deludente...

In questo scenario, rendere impossibile o comunque economicamente sfantaggioso spostarsi anche in elettrico, la vedo solo come un'ulteriore limitazione importante allo spostamento individuale.

Kimera ha scritto:
In questo scenario, rendere impossibile o comunque economicamente sfantaggioso spostarsi anche in elettrico, la vedo solo come un'ulteriore limitazione importante allo spostamento individuale.

No hai letto male, se vai sul comparatore vedrai che ci sono posti come la Croazia dove l'abbonamento cittadino ti costa qualcosa come 0,05 €/kWh ma se fai un viaggio on the road in europa il prezzo è quello a cui siamo abituati noi nella normalità cioè ca. 0,40 €/kWh.

Chiaro che se un EnelX o un Becharge dessero i kWh per circolare con l'auto elettrica a questi importi e solo quando vai in roaming estero o autostradale paghi quello che paghiamo oggi con gli abbonamenti ci metterei la firma subito!!!

Di fatto stai pagando il kWh per viaggiare 8 volte quello che paghi il quotidiano, ma il quotidiano ti cosa meno che quello di casa.