Aumento abbonamenti flat Enel

Ciao a tutti,

ho letto in altri forum un coro di indignazione per l'aumento delle flat Enel con le piu' bizzarre teorie ?

Che ne pensate?

Imho semplicemente si è trattato di mettere a regime l'investimento , la componente energia per il servizio di ricarica è una frazione che immagino piccola rispetto all'immobilizzo e ai costi di gestione.

Anche perchè non stiamo parlano di "peppino o' ricaricatore" e nei CDA prima o poi bisogna rendere conto degli investimenti e del ritorno che con un immatricolato inferiore ai 200.000 pezzi (150.000 ???) non penso possa essere elevato.
Tra l'altro mi pare che molti utenti carichino solo a casa (giustamente se si ha il fotovoltaico massimizzando economia e comodità o inseguano il prezzo migliore).

Ciao Albo,
penso tu abbia ragione.
E' pur sempre vero che l'investimento è stato per lo più finanziato dal pubblico, ma il mantenimento a regime ha i suoi costi.
La realtà è che, senza addentrarci sulle cause, siamo 4 gatti e questo poi si traduce in due cose:

1) non puoi fare economia di scala

2) puoi fare quello che vuoi, tanto con un pubblico limitato un rialzo anche consistente non avrebbe un gran cassa di risonanza

Riguardo a certi commenti in stile l'altro Forum (quello di quelli che non mi vogliono, malgrado io sia uno dei pochissimi italiani con 2 BEV su 2 auto di famiglia), beh che dire? Mi limito a una sola parola: bias

Ciao Red,

anche se l'installazione fosse stata finanziata al 100% (e non credo) solo di manutenzione, mantenimento struttura, gestione i costi sono altissimi per aziende di dimensione di Enel (o suoi spin off) e prima o poi tocca fare "utili" o se non si fanno occorre ripianare le perdite e mostrare bilanci in perdita oggi non va per nulla bene.

Sull'altro forum sembra che ci siano dietro chissà che manovre politiche ma IMHO il problema è proprio la redditività che non c'e' almeno per ora.

albo70 ha scritto:ho letto in altri forum un coro di indignazione per l'aumento delle flat Enel con le piu' bizzarre teorie ?
Che ne pensate?

Concordo sul fatto che c'è un coto per il mantenimento ed anche l'aggiornamento di una rete di colonnine. Il problema principale del crescente costo è dato a mio avviso da un irrazionale posizionamento delle colonnine che disperde e rende onerosa tutta la gestione.

Inoltre il grosso problema è che tale politica anche se condivisibile per il rientro dell'investimento diventa assolutamente disincentivante verso la transizione.

Parlando nello specifico delle tariffe ENELXWAY che scatteranno dal 24/3 in un ottica di quotidianità e non di lunghi viaggi si osserva quanto segue:

Ricarica Quick con abbonamento City (80 kWh x 49€)
Costo x kWh 0,61 €
Costo x 1 lt di carburante fossile (15/03/2023) 1,850 € cioè 3,0 kWh
Consumo cittadino medio BEV Utilitaria 11 kWh/100km cioè un equivalente di 27,3 km/lt con una percorrenza mensile di almeno 730km
Consumo cittadino medio BEV Berlina 14 kWh/100km cioè un equivalente di 21,5 km/lt con una percorrenza mensile di almeno 570km

Ricarica Quick con Pay x Use
Costo x kWh 0,69 €
Costo x 1 lt di carburante fossile (15/03/2023) 1,850 € cioè 2,7 kWh
Consumo cittadino medio BEV Utilitaria 11 kWh/100km cioè un equivalente di 24,5 km/lt
Consumo cittadino medio BEV Berlina 14 kWh/100km cioè un equivalente di 19,3 km/lt

Sull'uso in abbonamento ci può essere ancora una certa convenienza dal mio punti di vista, anche se un aumento del 40% delle tariffe in un mercato che sta osservando una contrazione dei prezzi è oggettivamente controproducente e poco attrattivo. L'uso occasionale invece sta diventando praticamente impossibile dato che ormai fare ricariche pubbliche per compensare i tempi morti crea un divario elevatissimo con il mercato casalingo e porta l'auto così alimentata ad avere percorrenze equivalente alle normali termiche.

Rimango dell'idea che 20 prese da 10A a 2 kWh con un costo kWh allineato a quello classico del PUN + Spread sia molto più remunerativo e sfruttabile dalla massa che non ha box, rispetto a spendere fucilate di soldi in continue installazioni a macchia di leopardo di colonnine variegate e variopinte.

albo70 ha scritto:Ciao Red,

anche se l'installazione fosse stata finanziata al 100% (e non credo) solo di manutenzione, mantenimento struttura, gestione i costi sono altissimi per aziende di dimensione di Enel (o suoi spin off) e prima o poi tocca fare "utili" o se non si fanno occorre ripianare le perdite e mostrare bilanci in perdita oggi non va per nulla bene.

Sull'altro forum sembra che ci siano dietro chissà che manovre politiche ma IMHO il problema è proprio la redditività che non c'e' almeno per ora.

L'altro Forum è gestito e moderato da "estremisti" dell'elettrico e te ne rendi conto anche dalle reazioni da parte di alcuni di loro (quelli che tipicamente agiscono da "Bravi") al post un po provocatorio di Kimera.

Invece di scrivere 20 pagine di pianti grechi e ridicole teorie complottiste, sarebbero bastate due semplici considerazioni:

1) le precedenti tariffe erano ai limiti del sottocosto (pur con i distinguo giustamente fatti da Kimera)

2) Un mercato dello 0,XX ovvero di 160.000 utenti massimi potenziali è il nulla e non garantisce economie di scala, ne il rischio che altri soggetti privati possano entrare nel mercato dal lato dell'offerta

Il resto è fuffa, la solita fuffa, da parte di utenti che si professavano ecologisti e invece erano solo fan del risparmio

Replay ha scritto:

Concordo sul fatto che c'è un coto per il mantenimento ed anche l'aggiornamento di una rete di colonnine. Il problema principale del crescente costo è dato a mio avviso da un irrazionale posizionamento delle colonnine che disperde e rende onerosa tutta la gestione.

Inoltre il grosso problema è che tale politica anche se condivisibile per il rientro dell'investimento diventa assolutamente disincentivante verso la transizione.

Parlando nello specifico delle tariffe ENELXWAY che scatteranno dal 24/3 in un ottica di quotidianità e non di lunghi viaggi si osserva quanto segue:

Ricarica Quick con abbonamento City (80 kWh x 49€)
Costo x kWh 0,61 €
Costo x 1 lt di carburante fossile (15/03/2023) 1,850 € cioè 3,0 kWh
Consumo cittadino medio BEV Utilitaria 11 kWh/100km cioè un equivalente di 27,3 km/lt con una percorrenza mensile di almeno 730km
Consumo cittadino medio BEV Berlina 14 kWh/100km cioè un equivalente di 21,5 km/lt con una percorrenza mensile di almeno 570km

Ricarica Quick con Pay x Use
Costo x kWh 0,69 €
Costo x 1 lt di carburante fossile (15/03/2023) 1,850 € cioè 2,7 kWh
Consumo cittadino medio BEV Utilitaria 11 kWh/100km cioè un equivalente di 24,5 km/lt
Consumo cittadino medio BEV Berlina 14 kWh/100km cioè un equivalente di 19,3 km/lt

Sull'uso in abbonamento ci può essere ancora una certa convenienza dal mio punti di vista, anche se un aumento del 40% delle tariffe in un mercato che sta osservando una contrazione dei prezzi è oggettivamente controproducente e poco attrattivo. L'uso occasionale invece sta diventando praticamente impossibile dato che ormai fare ricariche pubbliche per compensare i tempi morti crea un divario elevatissimo con il mercato casalingo e porta l'auto così alimentata ad avere percorrenze equivalente alle normali termiche.

Rimango dell'idea che 20 prese da 10A a 2 kWh con un costo kWh allineato a quello classico del PUN + Spread sia molto più remunerativo e sfruttabile dalla massa che non ha box, rispetto a spendere fucilate di soldi in continue installazioni a macchia di leopardo di colonnine variegate e variopinte.

Ciao Replay,
come sempre tu cerchi in modo lodevole di portare la discussione sul contenuto specifico e ti ringrazio.
Non questiono sui numeri (forse i consumi sono un po ottimistici considerate le dispersioni, ma non è il succo).
L'abbonamento ha ancora una sua piccola convenienza, ma diciamo che comunque il risultato finale è che per chi carica a casa, ok a pagare fuori anche tanto quanto il fossile, ma per chi non carica a casa il gioco non ne vale più la candela. Ma intendo il gioco dell'EV in generale.
Quello delle 20 prese da 2kw in luoga di una da 20, rimane un buon punto, ma un conto è un parcheggio di periferia o di paese e un'altro è un centro storico ove a quel punto si farebbe concorrenza al costo di parcheggio. E in ogni caso se io devo caricare 50-70kwh in una notte non vado da nessuna parte, quindi alla fine servirebbe questo e quello

@Red concordo che con un mercato di 160.000 potenziali clienti di cui una buona parte che mai caricheranno alle colonnine ci sia poco da questionare e "fare fuoco e fiamme" .

@Replay dall'esterno mi pare che hai centrato il problema, al momento servirebbero sia molte colonnine a bassa potenza per permettere a chi non ha un box (o che se lo ha non può dotarlo di ricarica per diversi motivi) di caricare giornalmente sia colonnine veloci per supportare durante i viaggi.

Le due cose non sono sempre conciliabili e così a volte ci sono installazioni sconcertanti magari dovute anche a permessi non semplicissimi da ottenere.

Poi a mio avviso il proliferare delle app proprietarie determina costi alti e app scadenti.

Ma proviamo a spostare il focus

Perchè dovrebbero esistere le flat?

La benzina si paga a consumo (e tralaltro a prezzi alquanto simili, servito escluso ma il servito è appunto un servizio)

Tesla ha sempre offerto il servizio solo a consumo (a parte le prime auto con i SUC gratis)

Ok, le tessere punti e similari, ma nessuno offre bunch di carburanti a prezzo flat (sia che li usi o meno).

Per assurdo si potrebbe anche dire che le flat vanno contro una fetta di utenti, perchè con la scusa della flat, alcuni gestori hanno aumentato a dismisura la tariffa a consumo e in molti casi tu non puoi scegliere come fai per i benzinai

E qual è la trasparenza dei prezzi? I benzinai devono esporre 5000 cartelli a caratteri cubitali, nelle colonnine non c'è nemmeno un adesivo

red69 ha scritto:I benzinai devono esporre 5000 cartelli a caratteri cubitali, nelle colonnine non c'è nemmeno un adesivo

In estrema sintesi le stazioni di rifornimento dei carburanti tradizionali sono regolamentate, per costruzione, per densità di popolazione, divieti di parcheggio con rimozione ultra veloce, presidiate, multi servizio, etc.... ad altissima concorrenza tanto che ora sono in contrazione a causa di un precedente periodo di eccessiva "prosperità" che aveva portato ad aprire anche troppi punti fisici.

Una concorrenza talmente tirata che molti gestori, contrariamente a quanto si crede, non ce la fanno più a sostenersi con la fetta di utile che riescono a generare, rispetto agli anticipi verso casa madre che gli riempie i serbatoio di stoccaggio.

L'elettrico? Beh anarchia quasi totale, tolto il permesso per l'installazione e togliere 1 o 2 posti auto spesso a pagamento e la presenza di un vicino cavidotto di adeguata potenza, poi si può fare quello che si vuole, con prezzi, gestione, app, abusi, etc.

Oggi non è ancora il momento di comparare vecchio e nuovo perchè il nuovo è un mondo di nicchia. Fortunatamente esiste molta concorrenza ancora nel settore a livello europeo e con il roaming devono stare attenti, perchè presto con il più veloce diffondersi delle BEV oltralpe il rischio che nascano abbonamenti o servizi pre-pagati o semplicemente tariffe pay-per-use più convenienti nei paesi limitrofi non è poi tanto remota.

La regolamentazione è il punto chiave.
Non è suffciente derubrucare il tutto a una mancanza di esperienza da parte degli utenti
La concorrenza aiuterà di certo, ma abbiamo visto in altri settori che la concorrenza può si abbassare il prezzo, ma non necessariamente alzare gli standard di servizio.
In altro Forum avevo lanciato la proposta di fare una azione di lobbying per fare diventare i servizio di ricarica servizi di pubblica utilità, ma la necessità non è stata sentita

red69 ha scritto:In altro Forum avevo lanciato la proposta di fare una azione di lobbying per fare diventare i servizio di ricarica servizi di pubblica utilità

Purtroppo tali azioni non sono correttamente sentite dal popolo italiano perché tendenzialmente si ha poco il senso di collettività, nel senso che molti pensano di doversi impegnare in qualche cosa solo se c'è un reale tornaconto personale. Senza massa critica tali azioni hanno lo stesso effetto di una brezza su un elefante, peccato perché è uno strumento potente nelle mani dei consumatori che però non ne hanno coscienza e capacità d'uso.