Riparazione dei veicoli elettrici: Potrebbe essere un problema?

red69 ha scritto:Citando "corner cases" (per non dire fiaschi) quali il wenkel, il selespeed, etc stai di fatto confermando la mia tesi.

Beh ho voluto citare casi estremi, ma sul mio palmares delle riparazioni ho un compressore di una Opel Insigna, 2000 euro originale, 1600 euro commerciale, 1000 euro pezzo usato di seconda mano dal demolitore.
La frizione con cambio DSG è molto diffusa, ma sembra che pochi concessionari per ragione posseggano il software per la ricalibrazione elettronica dei dischi frizione dopo il montaggio che può fare chiunque... io dovetti portare da Novara l'auto a Biella, perché in VW per la sostituzione della frizione mi chiesero 1800 mentre a Biella spesi la metà. Collega che a causa di un colpo di sonno si è sdraiato sul fianco sx dell'auto dopo aver preso un marciapiede, solo danni di carrozzeria 15.000 euro su una Yaris Ibrida con un controvalore commerciale dell'auto di 25.000.
Cambio di una Peugeot 308 che al decimo anno di vita a sgranato uno dei componenti della scatola e da reso inservibile tutta la meccanica interna. Un cambio costa 2 volte un motore arrivano a costi di 7-8000 euro e nessuno vuole mettere mano al suo interno perché è un intricato sistema di ingranaggi che richiede la precisione di un orologiaio svizzero e renderebbe antieconomica la riparazione.

In buona sostanza anche una ICE se ha un evento eccezionale fa spesso piangere il portafoglio ed il conto in banca del proprietario semplicemente perché ci stiamo spingendo sempre di più verso un discorso consumistico, dove è meglio buttare tutto e rifarlo nuovo piuttosto che riparare. Scusate il parallelo spinto ma le auto stanno quasi diventando come le stampanti a getto d'inchiostro vendute con le cartucce d'inchiostro... ormai molti la comprano la usano e la buttano perché dicono che il refill costa come una stampante nuova!

Si anche sulle auto a combustione interna ci sono problemi, ma esistono auto che sono molto affidabili, per esempio le Toyota, ci sono classifiche molto precise della soddisfazione dei clienti, Toyota e Lexus è anni che sono ai primi posti come auto molto affidabili, ma difficilmente le auto si comprano per l'affidabilità, quando parlo con automobilisti esasperati dai costi di riparazione, chiedo sempre le motivazioni per cui hanno scelto la loro auto, tutti rispondono: aveva una bella linea, oppure, il prezzo era allettante.

La vita è fatta di scelte, va bene anche fare qualche scelta sbagliata per poi non farne più. Le nostre scelte migliori nascono dopo i nostri fallimenti più profondi, come la luce del giorno più sfolgorante, nasce dalla notte più oscura.

Replay ha scritto: Un cambio costa 2 volte un motore arrivano a costi di 7-8000 euro e nessuno vuole mettere mano al suo interno perché è un intricato sistema di ingranaggi che richiede la precisione di un orologiaio svizzero e renderebbe antieconomica la riparazione.

In buona sostanza anche una ICE se ha un evento eccezionale fa spesso piangere il portafoglio ed il conto in banca del proprietario semplicemente perché ci stiamo spingendo sempre di più verso un discorso consumistico, dove è meglio buttare tutto e rifarlo nuovo piuttosto che riparare. Scusate il parallelo spinto ma le auto stanno quasi diventando come le stampanti a getto d'inchiostro  vendute con le cartucce d'inchiostro... ormai molti la comprano la usano e la buttano perché dicono che il refill costa come una stampante nuova!

Proprio con cambio automatico di una Volvo ebbi una esperienza una decina di anni fa. Iniziai a percepire una piccola vibrazione, nella cambiata tra seconda e terza. Portai l'auto in vlvo a Milano, dove minimizzarono e midissero di non preoccuparmi. Nel frattempo partii per la Sicilia (per fortuna in nave) e subito dopo mi accorsi che la vibrazione era un po aumentata.
Non mi persi d'animo e cercai dei riparatori specializzati in cambi automatici. Ne esistevano solo 2, uno a Catania e uno a Modica, scelsi quest'ultimo, un piccolo garage sperduto, un ragazzo piuttosto giovane che sie era specializzato all'estero. Aveva una cinquantina di cambi smontati, praticamente di tutte le marche (glieli portavano già smontati pure da Malta, così come da Palermo).
Alla fine lo mise a posto senza nemmeno smontarlo. Trovò tracce d'acqua nell'olio che stavano compromettendo le frizioni, cambiò il radiatore dell'olio, lavò 3 volte il cambio per togliere la limatura che si era generata e mi disse che sarebbe tornato tutto ok entro 1000km. E così fu.
Ok sono stato un po fortunato. Il mio orecchio (a differenza di quello del tecnico volvo sedicente esperto di c.a.) mi ha aiutato ad accorgermene prima che fosse troppo tardi.
Ma tutto questo per dire che con le ICE, spesso te la puoi cavare fuori rete riparando e non sostituendo, con le BEV per il momento no (o quasi)

500elettrica ha scritto:ma esistono auto che sono molto affidabili, per esempio le Toyota, ci sono classifiche molto precise della soddisfazione dei clienti, Toyota e Lexus è anni che sono ai primi posti come auto molto affidabili

L'affidabilità nella scelta dovrebbe venire prima di una bella linea, su questo mi sento di condividere il tuo pensiero, però è anche vero che un inconveniente può capitare a tutti anche a l'auto più affidabile del mondo. Su Toyota un mio amico che possiede una delle primissime Prius acquistata nel 2003 si è ritrovato dopo 15 anni con l'auto a sola benzina perchè la batteria da poco meno di 1,5 kW a supporto del sistema Ibrido aveva cessato di funzionare dopo 3 lustri di onorato servizio.

Che dire a livello di affidabilità? Fantastico se penso ad un "pacchettino batteria" da 45kg del tipo NiMh super stressato da carica e scarica deceduto dopo tanti anni di servizio e c'è gente che si preoccupa di collassi dei moderni pacchi batteria dopo 5-8 anni di servizio!

Beh in Italia l'intervento per ripristinare il funzionamento Ibrido alla Toyota richiedeva all'epoca un esborso di 4-5 mila euro secondo i centri assistenza ufficiali ed in Italia trovare qualcuno che volesse mettere mani sul pacco batteria era impensabile, fortuna che viveno vicino la Svizzera ha trovato chi gli ha fatto il lavoro e con poco meno di 1000 euro ha ripristinato il funzionamento. Diagnosi 1 modulo in corto ed altri 4 prossimi al decesso il resto accettabile oltre il 60%.

Intimamente voglio credere nella maggiore affidabilità di questa tecnologia e spero che quando arriveremo al tema di come intervenire sul pacco batteria queste ormai siano normali interventi a cuore aperto con appassionati come il ragazzo di Modica sui Cambi meccanici che ha incontrato @red69.

L'imprevisto è sempre una scommessa, soprattutto economica, vedremo cosa ci riserverà il futuro.

Replay ha scritto:

Intimamente voglio credere nella maggiore affidabilità di questa tecnologia e spero che quando arriveremo al tema di come intervenire sul pacco batteria queste ormai siano normali interventi a cuore aperto con appassionati come il ragazzo di Modica sui Cambi meccanici che ha incontrato @red69.

L'imprevisto è sempre una scommessa, soprattutto economica, vedremo cosa ci riserverà il futuro.

In futuro ci saranno senza dubbio riparatori indipendenti, ma questo prima richiede che siano le case ad organizzarsi . Il ragazzo di buona volontà imparerà il mestiere nella rete ufficiale e poi si metterà in proprio.
Le case sembrano invece fregarsene.  Quando denuncio questo in contesti e consessi più "dogmatici" faccio fatica ad essere compreso, perché per loro il dogma delle EV che non si rompono mai non va messo in discussione

red69 ha scritto:
In futuro ci saranno senza dubbio riparatori indipendenti, ma questo prima richiede che siano le case ad organizzarsi .

In US ci sono già realtà affermate da anni sul mondo delle batterie coma la GreenTechAuto, una società di un ragazzo americano che più di un lustro fa ha visto l'orizzonte di un nuovo business. Ha iniziato ritirando auto Ibride incidentate e oggi le richieste gli arrivano un po da tutte le parti con moltissime sedi negli Stati Uniti. In pratica ha pensato di specializzarsi nel recupero, test e ricertificazione di tutte le componenti elettriche dei powertrain per rivendere poi le parti come ricambi per meccanici indipendenti che voglio eseguire riparazioni e contemporaneamente insieme a alla WeberUniversity ha avviato dei corsi specifici di formazione pratica su come intervenire in sicurezza su qusto tipo di veicoli.

Il suo business oggi è affermato sule piccole batterie delle Ibride che offrono un poternziale portafoglio di clienti utile al sostentamento dell'attività, mentre sul mondo elettrico si trovano componenti solo delle auto più vecchie al momento come Leaf, Zoe, etc. Questo perchè c'è una gran "fame" di mercato secondario sull'elettrico ma ad oggi effettivamente di possibile recupero c'è veramente poco in giro.

Se sisete curiosi fatevi un giro sul sito e guardate quanta componentistica hanno a disposizione....