Qualcuno ha letto il libro del Generale Vannacci?

Non ho letto il libro del Generale Vannacci, ma mi è stato riferito che ha anche un pensiero preciso sulla mobilità elettrica, che cosa ne pensate?

Non ho letto, ma ho letto dichiarazioni decisamente farneticanti di altri politici di quell'area. 
In ogni caso, come ho scritto in altri Forum, c'è gente che ha seriamente paura di dover pagare il prezzo della transizione tanto per le auto che per le case e una certa politica populista (tanto di destra che di sinistra) cerca di cavalcare l'onda

500elettrica ha scritto:Non ho letto il libro del Generale Vannacci, ma mi è stato riferito che ha anche un pensiero preciso sulla mobilità elettrica, che cosa ne pensate?

Io lo sto leggendo a piccole dosi, il capitolo in questione è il secondo quello sull'"Ambientalismo". C'è da dire una cosa importante, il libro di Vannacci, per quanto ho potuto leggere sino ad ora, appare come una moderna raccolta epistolare, come se l'autore scrivesse EMAIL di getto sul computer ad un interlocutore immaginario esprimendosi in un monologo unidirezionale e con un filo logico molto contorto e frazionato.

Di fondo si percepisce il malessere di una persona che sente un mondo che apparentemente ha perso ogni logica e che solo coloro che gridano più forte (le cosiddette minoranze) si riescono a sentire dando un idea di accettazione del loro pensiero.

Nella decina di pagine sulla transizione elettrica Vannacci riporta moltissime delle congetture che discutiamo quotidianamente tra noi senza aggiungere nulla di nuovo all'argomento. Personalmente il passaggio che non condivido nel pensiero del Generale è quello dove afferma che dato che l'Europa inquina il 7% del mondo per quale motivo dobbiamo essere i primi a muoverci per inquinare meno.

Questo non è un ragionamento nuovo e lo sentiamo su tante cose, anche nelle riunioni di condominio quando il tizio X che è un anno che non paga punta il dito contro il tizio Y che è fuori di 50 euro ed afferma "se prima non salda lui, perchè dovrei saldare io? Io mi comporterò bene quando tutti saranno bravissimi".

Ecco questo modo di pensera è molto ipocrita a mio modo di vedere.

Drtta così, una collezione di banalità

red69 ha scritto:Drtta così, una collezione di banalità

Ci sono anche spunti interessanti, ma come tutte le cose a mio avviso non si può prendere come "Santo Graal" il 100%, ciò che mi spiace è che una persona con 3 Lauree all'attivo ha dimostrato come la popolazione attuale si sia "impigrita" e non ha più voglia di approdondire e si accontenta di frammenti di informazione.

Detto ciò se vuoi questa sera ti faccio una mini linea temporale delle 10 pagine sull'argomento per farti capire da dove parte e dove arriva e con quali affermazioni.

Prima o poi il libro lo leggo, ma me lo devono prestare. Io soldi non gliene do

red69 ha scritto:Prima o poi il libro lo leggo, ma me lo devono prestare. Io soldi non gliene do

Poi te lo presto appena lo terminerò.... sul tema ambientale transizione ecologica inizia con....

l'attaccare la scelta di divieto di vendita e produzione di motori termici; (non c'era divieto di produzione), affermando che tali coercizioni che limitano il libero arbitrio provochino un effetto repulsivo al tema ecologico perchè lo fanno percepire come un puro tema di fiscalità ed interessi economici. (Su questo sono d'accordo).

Poi dichiara che prima di commentare la transizione con le auto elettriche vuole soffermarsi su due punti fondamentali per spiegare cosa segue, il primo è che l'Europa contribuisce solo per il 7,3% dell'inquinamento del pianeta e di conseguenza ogni provvedimento dell'EU di fatto ha un impatto sul pianeta prossimo allo zero perchè un di cui di quella percentuale (non condivido il pensiero di confrontarsi con gli altri se l'obiettivo e non inquinare). Il secondo è la fantomatica convenienza delle EV che se fosse vera non avrebbe bisogno di incentivi e sarebbe abbracciata spontaneamente dalla popolazione (concordo), come accaduto per le auto a metano(non mi sembra) quando era conveniente o le lampadine a led (dimentica che ne fu vietata la vendita ed il passaggio fu imposto).

Poi aggredisce l'argomento trasporto che rappresenta il 25% della CO2eq Europea di cui il 71% il trasporto su gomma (tutto corretto), e finisce dicendo che è solo l'1,4% dell'inquinamento mondiale (vale la stessa mia considerazione del 7,3%). Poi afferma che la scomparsa dei veicoli termici comporterebbe una riduzione di CO2eq pari alla percentuale dell'1,4% (errato perchè l'impronta al carbonio non si calcola solo sul veicolo in ordine di marcia). Poi sposta il pensiero sulla produzione della fonte di alimentazione che è comunque inquinante se non fatta in modo green (verò ma dimentica che i carburanti classici non zampillano dal terreno spontaneamente e sostanzialmente non fa un confronto paritario con l'equivalente termico)

Poi si sposta a parlare di come il Covid ha dimostrato che l'inquinamento nelle città non è diminuiti anche se il traffico è stato tagliato del 70% quindi il suo impatto è insignificante e poi passa a parlare dell'AD di Toyota quando ha mostrato numeri che dichiaravano che le BEV fossero più inquinanti delle PHEV perchè richiedono più energia per il Life Cycle, tanto che la Svizzera che ha un parco circolante più cospicuo ha dovuto adottare regole che limitassero il traffico per via di una potenziale crisi energetica della rete elvetica. (Qui ha fatto un minestrone di notizie e sono proprio collegate male).

Poi si passa all'uso delle BEV dove dichiara che sono auto che richiedono tanta pianificazione e tempi di attesa per i rifornimenti dovuti ad un infrastruttura non ancora adeguatamente sviluppata che è in contrasto con i tempi della società moderna (su questo posso essere parzialmente d'accordo). Passa nuovamente al tema sostituzione dichiarando che le auto sostituite non vengono realmente rottamate ma vendute ad altri paesi che le userebbero e quindi sposteremo solo il problema dal nostro continenti magari a quello africano dimostrando che è inefficace perchè le auto rappresentano una percentuale infinitesimale, inefficienti perchè spostano il problema attuale altrove sul pianeta terra con un costo per la società elevatissimo.

Poi dice che per ogni 2 auto parcheggiate nel mondo ideale BEV dovrebbe esserci un punto di ricarica che è una visione impensabile e che quindi tale soluzione è solo per i benestanti che si possono permettere  questo stile di vita mentre il ceto medio e basso sarà ancora più emarginato. Leggi fatte per pochi sulla spinta di minoranze ecologiste.

Poi passa al tema accise che lo Stato perderà e che dovrà inventare nuovi modi di tassare i veicoli BEV che a questo punto saranno meno "convenienti" (non tiene conto che ci sarà una compensazione dalle economie di scala, però una tassazione più mirata sulle BEV concordo che verrà introdotta). Poi lascia l'argomento per spostarsi sulle case che devono diventare green....

Insomma, un tuttologo