Batterie di accumulo in un impianto fotovoltaico e auto elettrica

Prima di leggere questo articolo, immaginavo che:

https://www.dday.it/redazione/44119/fotovoltaico-e-accumulo-perche-la-batteria-non-conviene-quasi-mai

le batterie di accumulo fossero essenziali in un buon impianto fotovoltaico per la ricarica di un veicolo elettrico, per poter caricare un auto elettrica di notte o quando non c'è il sole, il costo delle batterie di accumulo è molto elevato, infatti tutti gli impianti fotovoltaici che vedo, hanno accumuli ridicoli se in casa c'è un auto elettrica.

Un alternativa semplice è quella di non mettere nessuna batteria di accumulo proprio come dice l'articolo ma anziché fare lo scambio sul posto (successivamente Ritiro Dedicato), con i soldi risparmiati non acquistando batterie, si acquista un secondo veicolo elettrico.

In questo modo si lascerà il veicolo A sotto carica di giorno quando c'è il sole, mentre si usa il veicolo B, il giorno seguente o quando sarà carica, si userà il veicolo A e si metterà in ricarica il veicolo B, semplicemente si alterna la ricarica dei due veicoli allacciati ai pannelli solari. In questo modo si hanno a disposizione due auto, che si possono rivendere, oppure averle a noleggio lungo termine.

Credo tuttavia che al momento non farò niente.

Sì però come tutti gli articoli e/o utenti che preferiscono non investire parte del loro investimento in accumulo domestico, non valutano due cose:

1) Lo scambio sul posto è un incentivo e prima o poi scomparirà quindi, non so fino a quando esisterà ma non farei affidamento ciecamente su di esso (chiamato anche SSP).
2) L'energia elettrica in eccedenza, se desideriamo che venga pagata a noi, bisogna dichiararla nel 730 e facendo reddito (cumulo) potrebbe portarci ad un regime diverso da quello ordinario tassando le nostre entrate molto di più di quello che altrimenti avremo normalmente.

Tassazione maggiore significa meno guadagno. Meno guadagno si traduce in un costo del kWh pagato sicuramente meno facendo saltare tutti i calcoli in fase di scelta che risulteranno inevitabilmente troppo ottimistici.

Un impianto fotovoltaico per caricare decorosamente un auto elettrica, comporta spese folli, se devi far funzionare una casetta, va bene, ma quando si inizia a parlare di auto elettrica, aiuto!, certo è un aiuto che non sappiamo quando si ripagherà, inoltre attenzione agli imprevisti, bisogna stipulare assicurazione idonea che copra eventi atmosferici, allego foto esemplificativa di pannelli tutti da buttare causa grandine.. Anche a livello di produzione/smaltimento di tutta questa montagna di pannelli che ogniqualvolta si presenta un fenomeno atmosferico si deve ripristinare, non mi piace per niente, certo paga l’assicurazione ma per farli e distruggerli si impiega energia e inquinamento, anche per le batterie, va calcolato se il gioco vale la candela. Si spera che inizi il riciclo dei pannelli e batterie, qualcuno prospetta che sarà il business del futuro, tuttavia essendo una tecnologia recente e in continua tumultuosa evoluzione, potrebbe virare in altri composti, quindi i materiali che si potrebbero recuperare dai prodotti circolanti di oggi, potrebbero essere inservibili per i pannelli e batterie future che molto probabilmente avranno tutt'altra tecnologia e chimica, se così dovesse essere, tutti i pannelli e batterie che stiamo realizzando ora, dovranno essere smaltiti completamente con inquinamento e costi considerevoli.


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Attualmente gli impianti fotovoltaici sono convenienti solo per aziende, ci sono delle leggi di cui si può usufruire, scaricare, ammortizzare. Anche qui un aiuto, ho proprio un amico che lo sta installando in ditta (piccola, familiare), oltre 400 mila euro, non riesce a coprire completamente la sua produzione.

In effetti per lo smaltimento dei pannelli, ci sarebbe un bell'interesse nell'approfondire.
Possibile che però ad oggi non ci siano soluzioni valide?

Non so davvero, chiedo