Auto elettriche, Batterie e compagnia bella secondo REPORT 19/11/2023

Report ha dedicato la puntata del 19 novembre 2023 alle auto elettriche e batterie. La si può recuperare su RaiPlay.

Non desidero fare commenti in quanto quando lo scorso anno ho condiviso i miei pensieri su altro forum, sono stato tacciato, ma i nodi vengono al pettine.

Converrete con me che Report è una trasmissione molto interessante e seria, le sue indagini vanno rispettate anche quando non fanno comodo. Non ci sono se, non ci sono ma.

Qua puoi scrivere quello che ritieni, senza timore.
Io non ho ancora visto la puntata

500elettrica ha scritto:Report ha dedicato la puntata del 19 novembre 2023 alle auto elettriche e batterie.

Purtroppo anche io non ho ancora avuto modo di vederla e quindi mi è difficile esprimere un giudizio. Concordo che report è una delle trasmissioni che investe nelle attività di cronoca e si è fatta una buona nomea, ma non scordiamoci che negli ultimi anni ha subito diversi attacchi di controllo politico ed i fondi che servono per fare cronaca in modo corretto sono stati ridotti drasticamente.

Questo mina sempre la volontà di approfondire adeguatamente le tematiche ed ultimamente qualche piccolo scivolone su argomenti di vario tipo li ho visto anche da parte loro. Premesso ciò se la costruzione è obiettiva e supportata da dati e situazioni concrete può essere assolutamente un buon spunto di confronto. Ti saprò dire appena trovo il tempo di guardarla, ma se tu vuoi già aprire le danze raccontando il tuo percepito, sempre in modo costruttivo ed educato, non vedo perchè dovresti temere il "libero pensiero"... almeno qua.

Solo una cortesia, ho avuto qualche difficoltà a comprendere il titolo quando l'ho visto... "compagnia bella" è un modo colloquiale di dire, magari aggiusta il titolo in modo che sia più comprensibile e facile da indicizzare per i motori di ricerca. Grazie

Compagnia bella, significa tutta l'ipocrisia che c'è dietro ai veicoli elettrici come prodotto che risolve i problemi che si presume abbia creato il petrolio. Dal servizio si evince che non si possono salvare i paesi ricchi a discapito dei paesi poveri distruggendo il loro ecosistema, inquinando, sottraendo e sfruttando le risorse, la mano d'opera e tutti quei problemi che sappiamo sin troppo bene, siccome stanno distanti da noi chiudiamo gli occhi.

Report ha documentato quello che sta succedendo e soprattutto succederà, più precisamente, quali saranno i paesi che avranno esclusivi benefici da questa transizione, che come ho già detto, sposta semplicemente il problema, dal monopolio del petrolio al monopolio delle batterie e tecnologia elettrica/elettronica, Asiatica.

Purtroppo ho già visto che i proprietari di veicoli elettrici sono insorti contro Report, alcuni sono talmente invasati che nemmeno se gli fai vedere le cose documentate, ammettono di aver preso lucciole per lanterne.

Io sospettavo qualcosa del genere, ma vederlo sbattuto in faccia da Report, probabilmente la trasmissione più seria della TV Italiana, negli anni hanno condotto indagini memorabili alla ricerca della verità e la tutela dei meno abbienti, mi fa vergognare di possedere un veicolo elettrico, mi spiace, la trasmissione è sin troppo chiara e non lascia adito a dubbi di qualsivoglia genere.

500elettrica ha scritto:
Io sospettavo qualcosa del genere, ma vederlo sbattuto in faccia da Report, la trasmissione è sin troppo chiara e non lascia adito a dubbi di qualsivoglia genere.

Ho finito di vedere la puntata. Pur condividendo quanto scrivi quanto mostrato non mi ha sorpreso, avendo avuto modo sin da piccolo di visitare il mondo ed anche le realtà meno fortunate del pianeta terra. Noi siamo nati nella parte "ricca" del pianeta che ad oggi rappresente il 15% della popolazione mondiale, il restante 85% è ciò che ci fa vedere Report.

Quello che bisogna tenere però presente che qualsiasi "comodità" usiamo noi da questa parte del mondo, ha un peso sulla vita di qualcun altro dall'altra. E' importante comprendere che tutta la nostra quotidianità è legata a questo sfruttamento consumistico.

La sabbia per il cemento è un'altra piaga, le scorie radioattive, lo smaltimento degli Aeroplani e delle navi, lo sfruttamento del territorio per cibi nostrani come l'avocado, la banana o semplicemente lo zucchero, i vestiti che portiamo indosso. Nulla si salva da tale dinamica.

Noi siamo intrappolati in una realtà ben al di fuori della nostra portata e non credo sia possibile sottrarci a meno di rintanarci in un angolo del mondo dove possiamo tornare a vivere ai tempi della preistoria. Intendiamoci non sto dicendo che tutto questo sia giusto, sto dicendo che non comprare un auto elettrica non cambia nulla.

Il servizio è fortemente TESLA Oriented perchè è il nome che richiama di più il mondo dell'elettrico, ma ad un certo punto del servizio se si fa attenzione è chiaramente menzionato che la devastazione del Nickel è fatta come primo cliente dalle acciaierie primi acquirenti. Il Litio oggi va fortissimo ma non per le batterie delle auto, bensì per tutte le altre batteria che utilizziamo già nel nostro quotidiano.

Ciò che possiamo vedere è che nel 1985 la parte NON POVERA del mondo era appena il 10% oggi dopo quasi 40 anni la percentuale è salita al 15%. Anche noi in Europa siamo passati per una fase altamente inquinante di due rivoluzioni industriali a base carbone ed oggi stiamo riducendo sempre di più la nostra parte di inquinamento. Il surplus consumistico prodotto dal 15% migra piano piano verso l'85% meno povero che oggi inquina e domani ripara.

E' un ciclo che a tendere potrebbe portare bene a tutti, ma c'è un delicato equilibrio che se non si mantiene fa collassare tutto il sistema. E' un problema complesso dove non credo si possa trovare una risposta qui, ma sicuramente una consapevolezza più ampia che non criminalizzi la singola cosa come la Tesla, l'auto elettrica, il green deal, etc. può fare la differenza.

La verità e che molti che hanno visto report prendono al palla al balzo per dire, "ma che mi frega" io continuo ad inquinare tanto c'è chi fa peggio di me e questo invece per me è ingranare la retromarcia.

Replay ha scritto:Noi siamo intrappolati in una realtà ben al di fuori della nostra portata e non credo sia possibile sottrarci a meno di rintanarci in un angolo del mondo dove possiamo tornare a vivere ai tempi della preistoria. Intendiamoci non sto dicendo che tutto questo sia giusto, sto dicendo che non comprare un auto elettrica non cambia nulla.

Dici che non cambia nulla eh?! Se guardi le cifre che hai citato, 15% sfruttatori e 85% sfruttati, non hai timore che continuando di questo passo queste popolazioni sistematicamente depauperate di qualsiasi cosa, compresa la dignità, alla fine si stancheranno di sopportare soprusi? Probabilmente stiamo tirando troppo la corda, il progresso, un po' va bene, poi però se il beneficio non è per tutti, non può andare avanti per sempre, non è eticamente accettabile se si possiede una coscienza.

Comunque, qui il link e un breve riassunto della puntata RAI:

https://www.raiplay.it/video/2023/11/Green-Hypocrisy---Report-19112023-cc4def0a-2e83-4c8b-996c-95eaf1a39f49.html?autoplay

https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Green-hypocrisy-cdcb56d4-5c04-416f-a021-5ad0246465a1.html

Ho visto la trasmissione. Non la ritengo contro Tesla e l'auto elettrica in generale.
Il servizio pone delle problematiche reali. Ovvio che non risolvi il problema non comprando l'auto elettrica. Ma bisogna spingere verso ulteriori forme di progresso tecnologico che limitino queste situazioni.
Purtroppo oggi il più grande limite dell'ambientalismo nostrano è quello di gridare ideologicamente al complotto anzicchè anbalizzare questi fattori da un punto di vista prettamente economico e sociale.
Resto infatti dlel'idea che i peggiori nemici dell'ambiente sono proprio gli ambientalisti più ortodossi, che con il loro atteggiamento oltranzista generano crisi di rigetto nella più ampia platea dei consumatori nostrani. Da questo punto di vista, gli oltranzisti dell'auto elettrica non sono da meno

In queste questioni, bisogna sempre e solo seguire i soldi, è sempre e solo questione di interessi, se si seguono quelli, la matassa si dipana. Noi siamo semplicemente i creduloni che pedaliamo come pazzi per accaparrarci il nuovo magico aggeggio, non solo l'auto ma anche tutto il resto e di cui possiamo fare benissimo a meno. Difficile è capirlo ed interiorizzarlo.

Il progresso sta diventando esasperante, controproducente, a discapito della maggior parte delle persone, e a vantaggio di pochi.

500elettrica ha scritto:Se guardi le cifre che hai citato, 15% sfruttatori e 85% sfruttati

Sfruttatore e Sfruttato sono due termini di una visione troppo ristretta, andrebbero bene se stessi parlando di pochi individui ma siamo 8 miliardi di persone sul pianeta terra ed il 15% significa in termini assoluti 1,2 Miliardi di persone.

Nel 1990 quando la parte fortunata era solo il 10% la popolazione mondiale a fine anno si stimava fosse di 5,34 miliardi di individui questo significa che poco più di mezzo miliardo di persone viveva in modo soddisfacente.

Dal 1990 al 2022 gli abitanti del pianeta terra sono decisamente cresciuti con un bel +150% ma la povertà a livello globale è diminuita passando dal 90% all'85% o se vogliamo dirla in altre parole la parte benestante è cresciuta del 150% (dal 10% al 15%) ponderando sulla crescita mondiale della popolazione. Se avessi rapportato i 0,534 miliardi del 1990 con l'1,2 miliardi del 2022 avrei potuto dire che la crescita del 225% ma non sarebbe stato realistico.

In questo contesto c'è chi nell'attuale 85% sta cercando di uscire dalla povertà e dare al proprio popolo un futuro, per farlo inizialmente usa i mezzi che ha che non sono l'optimum e quindi inquina di più, poi una volta che la ricchezza si distribuisce può iniziare un processo di "pulizia" e risanamento. Noi siamo il "vecchio continente" ed è per questo motivo che siamo i primi a muoverci in tal senso, ma in epoche passate la povertà era di casa anche qua e con le nostre 2 rivoluzioni industriali abbiamo inquinato, ridistribuito ricchezza e migliorato poi la qualità e l'aspettativa di vita generale. E' chiaro che ci sono ancora disparità tanto che in Europa oggi c'è un 8% di popolazione in povertà estrema che di fatto però è la metà della media mondiale.

I grandi punti per me sono due:
a) Le Nazioni oggi "sfruttate" devono avere un piano strategico che a fronte di quanto fatto oggi, possano domani garantirsi un esistenza e una prosperità di qualità. Chi non lo fa scompare e si autodistrugge (seleziona naturale).
b) Il tempo è un fattore critico, negli ultimi 30 Anni e se a fronte dell'aumento di popolazione abbiamo avuto un tasso di trasferimento di ricchezza in linea (+150%) per l'impronta al carbonio siamo passati dai 62,3 GTon CO2Eq/procapite del 1990 ai 6,7 GTon CO2Eq/Procapite del 2022 con una riduzione netta del 89% a livello planetario però in termini assoluti questo significa che siamo passati dai 33,27 GTons CO2eq ai 53,79 GTons cioè oggi immettiamo in atmosfera 161% in più di schifezze di quanto si faceva nel 1990.

In termini assoluti la popolazione del mondo ce la sta mettendo tutta a ridistribuire ricchezza e benessere e ad inquinare meno e di fatto questo sta avvenendo seppur lentamente. Ognuno di noi ha dato il suo contributo nella riduzione della propria impronta ecologica (CO2eq/pro-capite -89%) ma la crescita demografica (+150%) contrasta l'effetto generale che ci porta un saldo a sfavore di CO2eq in atmosfera (+161%).

Tornando al tema BEV bloccare ricerca e diffusione di un prodotto che può contribuire a ridurre ulteriormente la generazione procapite di impronta al carbonio può essere una scelta vincente? Secondo me SI ma solo se vi è una coscienza ecologica e non consumistica che ti fa comprare un auto BEV ogni 3 anni prima che questa produca i suoi effetti benefici.

Gentilissimo Replay, ho notale che le tue risposte sono prolisse, troppo argomentate, perdonami se mi permetto e non desidero assolutamente insegnarti quello che tu già non sappia, ma in generale, quando si scrive per comunicare, bisognerebbe essere il più sintetici possibili, questo nelle comunicazioni scritte, oggi ancor di più lo devono essere  in rete se si desidera che il lettore segua con attenzione ciò che si scrive, questo non è un libro, nessuno ha intenzione di trascorrere la sua pausa pranzo leggendo un romanzo racchiuso in un post.

Comprendo perfettamente che ti piace scrivere ma in questo modo temo che il lettori si annoino e saltino la lettura, perchè è quello che sto facendo io, questo non significa che ti voglio mancare di rispetto, oppure che scrivi cose sbagliate, ma oggi andiamo così veloci che non c'è davvero tempo. Il fatto che sui social non ci sia un limite di caratteri non è detto che bisogna usarli tutti per forza.

Spero che non ti sia offeso, è solo un suggerimento, poi fai quello che desideri.

500elettrica ha scritto:Gentilissimo Replay, ho notale che le tue risposte sono prolisse

I Forum a mio avviso hanno la prerogativa di poter dare informazione più o meno di dettaglio che può essere lette con il massimo della calma quando si vuole, al contrario i sistemi Social come Facebook, X o Whatsapp vivono di brevità e sintesi, a volte estremamente frazionata.

Nelle risposte ai tuoi spunti farò più attenzione alla sintesi sicuramente, mentre ti chiedo quando un argomento proposto o un messaggio non diretto espressamente in risposta ad uno tuo a non limitarti ad una lettura sommaria e frettolosa per poi dare una risposta altrettanto celere.

Ritornando all'argomento, ho letto un po' in rete sulle risposte contro l'ottimo giornalista Sigfrido Ranucci (lo metto al pari del grande Enzo Biagi per il suo coraggio di esporsi e di non piegarsi al sistema), e mi chiedo perchè continuamente viene attaccata Report dal popolo BEV, anche da professoroni che puntano il dito sul servizio mandato in onda su RAI 3, quale interesse potrebbe avere nel descrivere alcuni aspetti delle auto elettriche, quali sono i vantaggi che ne trarrebbe l'integerrimo conduttore con la sua eccellente trasmissione? Se qualcuno ha dei motivi validi e prove lo può scrivere qui. Documentate da fonti certe. no copia incolla dalla rete.

Il popolo delle BEV, o quantomeno una certa frangia che non so se è maggioritaria, ma di certo di fa sentire, ha la fissazione del complotto, quindi tende o sospettare di chi come Report si pone determinati interrogativi in modo non ideologico/fideistico.
La tecnologia delle BEV è particolarmente interessante se consideriamo l'aspetto delle prestazioni e della maggiore semplicità costruttiva (in prospettiva una BEV potrebbe avere un costo di produzione molto più basso di una attuale termica). Se invece la si guarda da un punto di vista ecologico, ci sono una serie di nodi ancora da sciogliere per non incorrere nel rischio di spostare soltanto il problema nel tempo e nello spazio

500elettrica ha scritto:Ritornando all'argomento, ho letto un po' in rete sulle risposte contro l'ottimo giornalista Sigfrido Ranucci (lo metto al pari del grande Enzo Biagi per il suo coraggio di esporsi e di non piegarsi al sistema), e mi chiedo perché continuamente viene attaccata Report.

Beh c'è stato un cambio di marcia tra la Gabanelli che era una Freelance e non si piegava a nulla e nessuno ed il format REPORT è stato pensato da lei ed il suo staff, fin quando messa con le spalle al muro è uscita di scena facendo subentrare Sigfrido Ranucci che è un uomo RAI. Oggi ricopre l'incarico di Vice Direttore della Direzione Approfondimento con uno stipendio composto al 33% variabile. E' comprensibile se ora l'informazione di Report è diventata "meno scomoda" per la RAI, rispetto alle cause legali che si è beccata la Gabanelli con i suoi reportage e per la quale è sempre stata in tribunale da sola a difendere il suo format REPORT.

Sinteticamente fanno ancora un buon lavoro, ma è molto più "filtrato" rispetto agli albori della trasmissione e probabilmente molti percepiscono questo cambiamento.

Il mio pensiero in merito è preciso, in cento anni, con il progresso abbiamo distrutto le cose che hanno più importanza per la vita dell’uomo, aria, acqua, terra, se queste risorse sono contaminate, avranno pesanti ripercussioni sulla salute umana, sembra facile da capire ma sembra che il danaro sia più importante. (non desidero menzionare il cambiamento climatico in quanto io non posseggo le facoltà per poter dire che l'attività umana abbia effettivamente influito).

Quando si costruisce qualcosa, bisogna iniziare a chiedersi se quell’oggetto danneggia gli elementi della vita, gli esseri umani dovrebbero essere più responsabili su quello che producono, in particolar modo quando i numeri sono importanti, oggi abbiamo capito che certe invenzioni sono state dannose, non possiamo più ripetere certi errori, adesso abbiamo gli strumenti e l’intelletto per capire ciò che fa bene e ciò che fa male, ma se si inseguono forsennatamente i soldi, il meccanismo di autocensura non funziona.

Se si deve abbandonare il fossile, la situazione deve migliorare in ogni aspetto e la responsabilità deve essere collettiva, non solo dei costruttori, ma anche per noi che non dobbiamo passare all’elettrico solo per convenienza personale, perché non c’è la frizione da sostituire o perché ha quella piccola accelerazione in più, oppure, per evitare di pagare il bollo e superbollo, ma dobbiamo capire che cosa succede realmente dietro le quinte, quindi credo che la trasmissione Report, abbia percorso come sempre la sua missione, fare chiarezza, poi starà a noi acquistare o pretendere trasparenza su chi avrà gli unici benefici  e sulla sicurezza.