Breve introduzione alla ricarica di veicoli elettrici e plug-in: la ricarica pubblica

L'infrastruttura di ricarica pubblica, ovvero quella che troviamo sulle strade, nei parcheggi, nelle aree di servizio, nei centri commerciali, etc (c.d. colonnine di ricarica) si compone di differenti tipologie di infrstruttura con caratteristiche alquanto differenti

Possiamo distinguere le seguenti tipologie in funzione della modalità di ricarica, a corrente alternata (AC) o a corrente continua (DC) e a sua volta in funzione della potenza massima di erogazione.

Prima di dettagliare le tipologie di colonnine di ricariche vanno fatte un paio di premesse:

1) non tutte le EV supportano tutte le tipologie di infrastrutture. Basti pensare che alcuni modelli di EV e quasi tutte le PHEV non supportano in termini assoluti la ricarica in DC e che ciascuna colonninba offre soltanto alcuni tipi di connettore

2) ciascuna EV può sfruttare più o meno a pieno la massima potenza di erogazione di una colonnina in funzione del caricatore di bordo dell'auto. La potenza di ricarica massima effettiva è infatti la minore tra la potenza massima supportata dalla colonnina e quella supportata dal caricatore di bordo (c.d. OBC, on-board charger)


COLONNINE AC A RICARICA STANDARD

La tipologia standard in AC , anche detta lenta, consente di ricarcicare a potenze basse (tipicamente entro i 3,7KW) in monofase
E' una tipologia ormai poco diffusa a causa degli elevati tempi di ricarica


COLONNINE AC QUICK
Le colonnine quick utilizzano la corrente trifase in AC , e consentono di ricaricare a potenze più elevate (tipicamente da 11 e 22KW). Sono le colonnine più diffuse in ambito urbano, dall'ingombro più limitato rispetto a quelle in corrente continua.
In genere le quick non hanno cavo ad uso comune, ma 2 prese. Le più comuni sono quelle di EnelX (con una presa di tipo 2 e una 3A) e le Be Charge/Plenitude (con 2 prese di tipo 2)


COLONNINE DC FAST
Le colonnine fast consentono di ricaricare in modo rapido le EV dotate di presa DC di serie o opzionale (CCS2 o ChaDeMO). Sono obbligatoriamente dotate di cavo e possono offrire, a seconda della tipologia, connettori CCS2 e/o ChadeMO e talvolta inglobano anche prese quick.
La potenza di erogazione di una Fast varia tra i 50 e i 100KW e consente di caricare dal 20% all'80% la maggioranza di auto che supportano la DC in meno di un'ora.
Sono meno diffuse in ambito urbano pe ril loro ingombro e per le caratteristiche di impanto necessario essendo principalmente dislocate nella rete delle statali e provinciali

COLONNINE DC HPC
Le HPC sono infrastrutture che consentono ricariche in DC a potenze molto elevate, attualmente fino a 300KW. Si stanno diffondendo ultimamente soprattutto nelle direttrici di grande comunicazione o nei loro pressi. A questa categoria appartengono anche reti dedicate come i Supercharger Tesla (SUC), Ionity , FreeToX (Autostrade per l'Italia)

Ottima introduzione, per completezza mi permetto di aggiungere le immagini dei connettori ormai divenuti standard che possiamo trovare sulla stazioni di rifornimento elettrici pubblici.

Questa è la Scame 3A che in origine era progettata per i veicoli "leggeri" come piccoli quadricicli come la Renault Twizy e le moto ma, man mano sembra che vada verso il disuso

Questo è il Mennekes Tipo2 (conosciuto anche in inglese Type 2)

E per ultimo il connettore spesso usato per le ricariche in corrente continua chiamato CCS2 che potrebbe andare da un 20kW circa fino a 350kW ma in realtà il range standard va dai 50 ai 300kW