Breve introduzione alla ricarica di veicoli elettrici e plug in: le modalità e le tipologie di ricarica

Il tema della ricarica elettrica richiede la conoscenza di un minimo di nozioni base relative alle modalità e tipologie di ricarica e della classificazione delle infrastrutture basate sulla potenza di ricarica

MODO 1:
Questa modalità prevede un collegamento diretto del veicolo ad una presa classica senza specifici sistemi di sicurezza per la ricarica.
E’ la modalità tipicamente utilizzata per la ricarica di bici elettriche e scooter. Per le auto elettriche questa modalità è consentita in Italia solo per la ricarica privata mentre è proibita nelle aree pubbliche.

MODO 2:
Questa modalità prevede l'esistenza di un sistema di sicurezza specifico fra il punto di allacciamento alla rete elettrica e l’auto. Il sistema è montato sul cavo di ricarica e prende il nome di Control Box. Tipicamente installato sui caricatori portatili per le auto elettriche (il c.d carichino). Il modo 2 si può utilizzare sia con prese domestiche che industriali.
Questa modalità in Italia è consentita solo per la ricarica privata. La ricarica del veicolo in monofase non può superare 32 A e 250 V, mentre in trifase il limite è di 32 A e 480 V.

Modo 3
Questa modalità prevede che la ricarica del veicolo avvenga attraverso un sistema di alimentazione collegato permanentemente alla rete elettrica. La Control Box è integrata direttamente nella struttura di ricarica dedicata. Questo è il modo delle wallbox, delle colonnine e di tutti i sistemi di ricarica automatica in corrente alternata. In Italia è l’unico modo consentito per caricare l’auto in ambienti pubblici in corrente alternata.
Le stazioni di ricarica che operano in modo 3 solitamente consentono una ricarica in monofase fino a 32 A e 250 V, mentre in trifase a 32 A e 480 V

MODO 4

È l’unico modo di ricarica che prevede corrente continua. Questo modo di ricarica necessita di un convertitore di corrente esterno alla vettura al quale attaccare il proprio cavo di ricarica.
Per questa modalità esistono due standard, uno Giapponese ed uno Europeo chiamati rispettivamente CHAdeMO e CCS Combo.

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Si distinguono inoltre differenti Tipi di ricarica sulla base delle caratteristiche del connettore utilizzato.

Per la ricarica dei veicoli elettrici in corrente alternata AC (Modo 2 e Modo 3) sono previste quattro tipologie di connettori: Tipo1, Tipo 2, Tipo 3A e Tipo 3C.

TIPO 1
si trova solo Lato Veicolo. Monofase, 2 contatti pilota, max 32A 230V (7,4 kW), si trova solo sul veicolo. Lo si trova su auto di concezione giapponese come la iMIEV/cZero/iON.

TIPO 2 si trova sia Lato Veicolo sia Lato Colonnina.
E' lo standard più diffuso sulle EV attuali. Mono/trifase, 2 contatti pilota, max 32A (63A), 230/400V, si trova sia sui veicoli, sia sulle colonnine

TIPO 3A
Connettore solo lato colonnina. Monofase, 1 contatto pilota, max 16A, 230V, è utilizzato solo per i veicoli leggeri (scooter e quadricicli).

TIPO 3C
Connettore solo Lato Colonnina. Mono/trifase, 2 contatti pilota, max 32A (63A), 230/400V, si trova solo sulle colonnine, è ormai in disuso.


Per la ricarica dei veicoli elettrici in corrente continua DC (Modo 4) sono previsti due standard: CHAdeMO e CCS COMBO2.

CHADEMO
Standard per la ricarica veloce in corrente continua. E' stato lo standard di riferimento in passato e continua ad essere presente ad esempio sui veicoli Nissan, Mitsubishi, Peugeot, Citroen.

CCS COMBO2
Lo standard CCS (Combined Charging System) consiste in un unico connettore di ricarica sul veicolo elettrico, che consente sia la ricarica rapida in corrente continua (DC) sia la ricarica lenta in corrente alternata (AC). In Europa il CCS è realizzato a partire dal connettore Tipo 2, per cui il sistema prende il nome di Combo2.
Questo sistema è divenuto il nuovo standard in Europa e anche per le più recenti Tesla