Quarantena per auto elettriche e ibride nelle zone alluvionate

Comunicato Vigili del Fuoco: Le auto elettriche o ibride colpite dall’alluvione dovranno star ferme almeno 15 giorni. I conducenti dovranno posizionarle all’esterno, ad almeno cinque metri da altre auto, case ed edifici.

Le termiche non partono proprio...

Certo, ma era un discorso legato alla prevenzione di un  eventuale pericolo di incendio, poi, che partano o non partano non è significativo (costi elevati di ripristino, molte vanno buttate, alcuni assicurati devono comprendere se coperti anche da calamità naturali, per gli altri ci saranno incentivi); credo che i contenitori dove alloggiano le batterie sono di grado elevato di impermeabilità (IP6- 5 spruzzi, 6 ondate,  7 immersione temporanea, 8 immersione continua.), non è dato sapere quale sia il grado IP per ogni marca di auto, tuttavia non sono sottomarini. Inoltre sino a quando il contenitore è integro, potrebbe anche tenere ma se ci sono state botte sul contenitore batterie, (sia precedenti al diluvio, dosso, marciapiede, spartitraffico, oppure anche durante gli sballottamenti e urti dovuti all'inondazione), non è più garantita la tenuta.

Purtroppo, anche se il livello non ha toccato parti elettriche o meccaniche, una volta che è entrata l'acqua sporca nell'abitacolo, anche lavando bene tutto, conserverà un odore sgradevole per il resto della vita utile del mezzo.

Beh, credo che con le garanzie che rilasciano oggi sulle auto elettriche i progettisti ci abbiano speso molto tempo contro l'acqua che praticamente e psicologiamente è il nemico N.1 per una BEV.

Qui due video interessanti e con il primo mi sento tranquillo nella mia Leaf, però ammetto che non farei mai volontariamente un test del genere:



Qui invece si sono divertiti ad usare una volvo XC40 pura elettrica come una bustina da te e poi è uscita da sola dalla vasca con 1,7m di acqua dopo una bella sosta overnight underwater!



Personalmente la notizia è dettata da una totale non conoscenza del prodotto e si preferiscono attuare norme di emergenza basate più sul credo popolare che su un approccio scientifico.

Perchè 15gg e non 10gg o un mese? Insomma una "disposizione" che a mio avviso non salvaguarda nessuno ed aggiunge disagi ai disagi.

Mercoledì pomeriggio scorso mi sono trovato sulla A4 nei pressi di Bergamo sotto la bomba d'acqua che tanti danni ha fatto in zona.
Il traffico avanzava a non più di 50km/h sulle 4 corsie dell'autostrada e i TIR alzavano autentiche onde d'acqua.
La banale riflessione che ho fatto (con la Tesla sei a 15cm dal suolo) è che se batterie e motori non fossero adeguatamente isolati, non andresti avanti nemmeno per 1km in quella condizione
Ovviamente on è il caso di un'auto immersa in 1 mt d'acqua per 2 giorni, però nella sostanza l'acqua arrivava copiosa comunque

Non mi ricordo bene da che cosa è nata questa ordinanza, credo da un episodio che allego qui, i vigili del fuoco hanno consigliato di procedere in questo modo. Precauzioni, in quanto non si conosce bene il comportamento di questi veicoli in determinate condizioni..

https://insideevs.it/news/669295/perche-ravenna-quarantena-auto-elettriche/

500elettrica ha scritto:Non mi ricordo bene da che cosa è nata questa ordinanza, credo da un episodio che allego qui,

Grazie per l'interessante articolo e mi ha colpito la frase in cui dicono che in Europa lo standard per una BEV è l'immersione in acqua per 1m per più di 30 minuti.

Mi sono attivato questa notte ed ho scritto a casa madre in Giappone per la Leaf per conoscere il livello di isolamento, la risposta è stata IP67 per Leaf e IP68 per Ariya per il pacco batterie ed il power train in generale, IP67 per i motori.

Direi Ottimo in generale. il punto debola direi sia la batteria dei servizi che le BEV moderne continuano a tenere per "praticità" rispetto alle ICE come la "costola di Adamo ed Eva" che abbinata al fatto che questa si attiva con flussi in ricarica o scarica secondo logiche della BEV possa portare a situazioni come quella descritta dal concessionario di Ravenna.

L'incidente di Ravenna non è stato un RunWay del pacco, tanto che è stato gestito dai VV.FF in 15 minuti, più probabile un corto nel vano motore partito dalla batteria dei servizi. Le indagini sono in corso e per ora fin quando non mettono il bollino "Fino" si possono fare solo ipotsi. Se gli ex-colleghi VV.FF. mi riescono a far sapere qualche cosa nei prossimi mesi su questo interessante caso, aggiungo qui sul post le evidenze.

Qui per chi volesse info precise sui codici IP:

https://it.wikipedia.org/wiki/Codice_IP

Ah sì, l'ho letta la notizia ma quando ho approfondito leggendo la motivazione, ho capito che chi ha preso questa decisione, avrà fatto molta confusione

La decisione è stata presa in relazione agli incendi che sono scaturiti dall'innondazione di una città americana (mi sembra in California) in cui le auto elettriche, in effetti, a seguito di un uragano che ha inondato le vetture, queste hanno cominciato a divampare fuoco.
Ma c'è una differenza abissale con il caso italiano: le auto americane sono state inondate con acqua salata perché tutte nei pressi della banchina o comunque molto vicine alla costa.

Purtroppo è vero che le auto elettriche non amino l'acqua salata.
Addirittura alcune nave cargo da trasporto hanno deciso di vietare di caricare BEV durante il trasporto proprio perché se a contatto con acqua salata (es. mare agitato), in effetti ci sono stati più casi di combustione da parte di BEV.

Qualcuno ha ipotizzato che i contenitori delle batterie di metallo, siano composti da una lega particolarmente sensibile all'acqua salata degradando l'involucro.
Il sale o comunque le sostanze disciolte in acqua marina poi in effetti, hanno un'ottima conducibilità e oltre a generare cortocircuiti, potrebbero corrodere facilmente le leghe metalliche di cui sono composte le celle delle batterie provocando l'incendio.

Però è un'ipotesi di un fisico che studiava gli accumulatori, sarebbe interessante capire se poi hanno trovato un riscontro dalla sua ipotesi o se il motivo è un altro....

Kimera ha scritto:
Qualcuno ha ipotizzato che i contenitori delle batterie di metallo, siano composti da una lega particolarmente sensibile all'acqua salata degradando l'involucro.

In realtà per quel poco di chimica che ho fatto a scuola ricordo le parole del mio bravissimo insegnate.... l'acqua è corrosiva se poi la "potenzi" con del sale aumenti l'efficacia di almeno 5 volte.

Ovvio che voleva stupirci e sembrava che stesse dicendo una cosa assurda, ma di fatto è così e l'acqua di mare la conosciamo tutti cosa fa agli scafi delle barche se non sono opportunamente trattati.

Io credo che in caso di eventi climatici estremi ed inondazioni non sia possibile rimuovere un auto sommersa entro 30m come da standard di sigillatura e quindi questo significa che acqua salata e non il risultato potrebbe essere il medesimo. Forse per le acque salmastre il fattore è accelerato perchè i sali compromettono i sigillanti utilizzati per la tenuta del pacco batteria, che è pensato per acque dolci o acide delle piogge, ma non cose tipo acqua salmastra di mare.

Replay ha scritto:Forse per le acque salmastre il fattore è accelerato perchè i sali compromettono i sigillanti utilizzati per la tenuta del pacco batteria, che è pensato per acque dolci o acide delle piogge, ma non cose tipo acqua salmastra di mare.

Sì è vero, penso che il prossimo passo nella ricerca e sviluppo delle batterie o comunque di un po' tutti i componenti sensibili delle vetture elettriche, sarà proprio quello di realizzare o scoprire materiali e collanti resistenti all'acqua salmastra.

Una bella sfida che se trovata una soluzione adeguata, renderà le auto elettriche davvero molto interessanti, anche sotto il profilo della sicurezza in caso di calamità naturali

Kimera ha scritto:
Una bella sfida che se trovata una soluzione adeguata, renderà le auto elettriche davvero molto interessanti, anche sotto il profilo della sicurezza in caso di calamità naturali

Beh il primo produttore Cinese BYD ha già fatto qualche cosa a riguardo, sta per far uscire la U8 e U9 due veicoli di fascia altissima anche anfibi con grado IP98...