Adeguamento infrastruttura di ricarica casalinga

Entrato da poco nel club di quelli con 2 BEV in famiglia, mi sono posto l'interrogativpo sulla adeguatezza della mia infrastruttura di ricarica casalinga.

Il mio presupposto di partenza è che la ricarica casalinga è un key success factor della user experience in elettrico, nel senso che la ricarica casalinga è l'unica forma di ricarica davvero comoda e in genere anche la più economica, nonchè integrabile con FV, se disponibile.
Pertanto la disponibilità di ricarica casalinga va massimizzata.

Ad oggi dispongo di un box privato  in condiminio, già allacciato al mio contatore con linea diretta e wallbox monofase regolabile. E di un posto auto esterno, non attrezzato alla ricarica.

Disponendo di 6kw complessivi, tengo la wallbox regolata sui 16A, il che vuol dire largo circa *3kwh di carica potenziale per ciascuna delle 24 ore di una giornta , in teoria quindi circa 70kwh/giorno che sono tanti, ovvero circa 400km/giorno su due auto. Ma comunque meno dei 94Kwh di capacità complessiva sommata delle batterie dei miei veicoli

Nella realtà però ci sono ore in cui le 2 auto sono entrambe fuori casa e altre in cui non si può ottimizzare l'uso della ricarica. Banale esempio se una delle due auto è carica alle 3 del mattino, non si mette di cero la sveglia per andare ad invertire le due auto!
Alla fine della fiera ho calcolato a spanne che di quei 70 potenziali kwh/giorno, ne posso disporre realmente al massimo di circa 30-35, ovvero 170-200 km/giorno, che non sono poi così tanti e rappresentano circa un terzo della capacità delle mie batterie

Ho deciso pertanto di provare ad incrementare la capacità del mio impianto domestico e voglio raccontare in questo Forum i vari step che proverò ad attivare , le eventuali difficoltà burocratiche, gli eventuali incrementi di cost etc.

in un Paese che tiene realmente a cuore alla mobilità elettrica , lo Stato dovrebbe premiare chi fa una scelta ecologica di convertire l'intero parco auto all'EV fornendo di default la potenza necessaria, nella realtà dei fatti nostrana invece addirittura ti vengono messi i bastoni tra le ruote o quanto meno vieni lasciato in ogni caso solo. Vedremo con casi concrete.

In ordine non propriamente sequenziale, proverò ad esplorare le seguenti alternative:

1) aumento della potenza del mio contatore monofase
2) sostituzione della WB con un modello più avanzato con gestione dei carichi
3) contatore aggiuntivo
4) passaggio al trifase

Stay tuned

Suggerimenti alternativi apprezzati (il FV è escluso per motivi tecnici)

*Penso intendessi 3kW dato che ti stai riferendo alla potenza e non all'energia che potresti usare durante le 24h, giusto?
Fammi sapere che ne caso procedo alla correzione: grazie

Allora, primo aggiornamento, rigardo alla opzione 1

Ho scritto in chat al mio gestore (NeN) chiedendo se mi concedono un aumento di potenza a 9KW in monofase.

Risposta negativa. Se voglio questa potenza, esce il tecnico e mi fanno il preventivo per il passaggio in trifase, quindi opzione 4.

Al momento, ho chiesto di non procedere, perchè voglio sentire prima un mio elettricista di fiducia e in ogni caso al momento non voglio mettere in discussione la tariffa bloccata ancora per ulteriori 20 mesi a prezzi pre crisi, ma non so perchè ho come la sensazione che questa è l'unica strada percorribile, ma a quali costi?

Voglio prima esplorare meglio la 2, ovvero tenermi i 6KW, ma valutare l'utilizzo di una WB più evoluta che faccia gestione dei carichi e che possa permettermi di caricare in certe condizioni fino a 25A, in luogo dei 16 fissi attuali.
Peraltro la mia QUBEV attuale non verrebbe buttata , ma semplicemnte trasferita nella seconda casa

red69 ha scritto:in un Paese che tiene realmente a cuore alla mobilità elettrica , lo Stato dovrebbe premiare chi fa una scelta ecologica di convertire l'intero parco auto all'EV fornendo di default la potenza necessaria, nella realtà dei fatti nostrana invece addirittura ti vengono messi i bastoni tra le ruote o quanto meno vieni lasciato in ogni caso solo. Vedremo con casi concrete.

Bravissimo!

In uno stato che davvero crede nella mobilità elettrica, dovrebbe incentivare con tutte le sue forze l'uso del rifornimento domestico per coloro che ne hanno la possibilità perché:

1) Non saturerebbe l'infrastruttura di ricarica pubblica che sarebbe a disposizione dei turisti e/o viaggiatori al fine di promuovere le città italiane ed estere
2) Generalmente si carica a potenze maggiori fuori casa, anche alle Juice pole (colonnine "lente" da max 22kW) quando a casa si carica quasi sempre in un range che oscilla tra i 1,8 ai 3,6kW (cioè, tra gli 8A e i 16A).
Questo in cosa si traduce? Che caricando prevalentemente a casa, la potenza richiesta dall'infrastruttura nazionale risulta più bassa con conseguente riduzione di stress della stessa infrastruttura.
3) Banalmente colonnine pubbliche più libere.

Ora leggo l'aggiornamento già riportato da te

red69 ha scritto:Ho scritto in chat al mio gestore (NeN) chiedendo se mi concedono un aumento di potenza a 9KW in monofase.

Risposta negativa. Se voglio questa potenza, esce il tecnico e mi fanno il preventivo per il passaggio in trifase

Purtroppo la risposta era tristemente prevedibile.

In Italia mi sembra che ci sia l'obbligo di passare al trifase superati i 6kW di potenza.
Ma infatti io ti suggerirei di optare per un'altra opzione che forse ancora non è stata vagliata.
Colgo l'occasione con il successivo quote

red69 ha scritto:
Voglio prima esplorare meglio la 2, ovvero tenermi i 6KW, ma valutare l'utilizzo di una WB più evoluta che faccia gestione dei carichi e che possa permettermi di caricare in certe condizioni fino a 25A, in luogo dei 16 fissi attuali.

O banalmente un wallbox così evoluta che possa trasferire in automatico l'energia da una vettura all'altra dopo un determinato quantitativo di energia impostata.

Mi spiego meglio:

Mi sembra di aver visto in giro per il web, wallbox che hanno 2 cavi con i relativi due connettori di Tipo2.
Tutti e due i cavi li puoi connettere entrambi alle due vetture a tua disposizione ma caricandone comunque una alla volta.

La vettura "master" (quella che caricherà per prima) sul cavo1, mettiamo che imposti un'erogazione massima di 20kWh.
Una volta arrivato al limite energetico impostato, in automatico spegne il cavo1 per attivare il cavo2 già connesso alla vettura 2 per erogare un altro quantitativo di energia impostata (es. 11kWh).

Non ricordo dove averlo visto ma, dovrebbe esserci un prodotto del genere.
Devi solo capire se hai la possibilità di parcheggiare le due vetture affinché siano entrambe collegate ai due cavi disponibili.

Oppure, opzione 3:
Compri un accumulo anche piccolo (10kWh) e caricandolo da fotovoltaico, questo avrà il suo inverter indipendente che può caricare la vettura con la batteria più piccina in modo del tutto autonomo dall'impianto già esitente