Comparazione tempi di rifornimento tra termico, elettrico e gpl/metano

Mi piacerebbe approfondire il tema dei tempi di riferimento confrontando le varie motorizzazioni.

Per benzina/diesel essendo la distribuzione dei rifornimenti estremamente capillare, diciamo che 5 min sono quasi sempre sufficienti per imbarcare un pieno, che nella peggiore delle ipotesi assicura almeno 4-500km di autonomia

GPL/metano non ho molta esperienza. In questo caso un primo ostacolo può essere rappresentato dalla disponibilità dlele pompe e dagli orari di apertura. In ogni caso il rifornimento per se non dovrebbe richiedere più d 10 minuti per almeno 300km di autonomia, detto che in genere parliamo di bivalenti, quindi la benzina resta opzione di emergenza

Sull'elettrico, le variabili sono tantissime, potenza erogata, caricatore auto, disponibilità.
Diciamo che il best case è nel caso di auto con DC ada almeno 100kw e colonnine HPC dove in 20 minuti circa si imabarca autonomia per circa 200-250km, ma in AC e peggio ancora in AC domestico si possono raggiungere anche svariate ore

Bisogna anche chiarire, per chi non possiede ancora un auto elettrica e potrebbe farsi un idea errata della velocità di ricarica dei veicoli elettrici: la ricarica veloce in corrente continua è meglio usarla in casi particolari, per i viaggi, quando non ci si è ricordati di caricare a casa, oppure per le emergenze quando si ha fretta, non è pensabile che tutti i giorni spariamo nella batteria 100-150-250 kW, altrimenti ci ritroveremmo con un degrado abnorme della batteria, so che molti lo fanno, ma spesso sono auto a noleggio lungo termine, se invece si ha intenzione di tenere l'auto qualche anno, meglio non abusare delle ricariche veloci, inoltre i costi delle ricariche veloci, con i rincari, sono diventate proibitive.

Anche se le batterie sono debitamente raffreddate per tenerle nel range di 20-40 gradi centigradi, normalmente le auto vanno ricaricate di notte mentre dormiamo con impianto domestico a 4,5 - 7,4 - 11 kW, anche il piccolo caricatore a circa 2,4 kW con la classica Schuko va bene, la batteria in queste condizioni durerà molto più a lungo che caricare tutti i giorni con correnti elevate in CC.

Con questa tua discussione, mentre scrivevo stavo pensando, immaginiamo che le auto elettriche ci fossero sempre state al posto delle auto termiche, e adesso al posto dell'invenzione dell'elettrico si fosse trovato il petrolio e di conseguenza fossero nate le auto termiche, con rifornimento delle auto in 5 minuti, io credo che si sarebbe gridato al miracolo. Le cose sono sempre in base a chi le guarda.

Neanche a fallo apposta ho sia l'esperienza diretta con un auto GPL (un mio carissimo cugino) e sia l'auto a Metano (mio caro amico e la mia compagna).

Mio cugino possiede una Renault Clio GPL mi sembra del 2016 circa.
Il mio amico una Fiat Punto Metano del 2012 e la mia compagna una Lancia Y modello 2014.

Beh, ogni volta che hanno l'esigenza di fare il pieno, non solo riempiono le bombole ormai vuote (ci arrivano sempre con l'uso della benzina) ma il pieno non dura mai (e ripeto:mai) oltre 5 minuti.
Ma è anche difficile raggiungerli i 5 minuti, in genere vedo che in 2 o 3 minuti si ottiene il rifornimento completo.

Ho notato su altri forum che parlano di 15 minuti o addirittura 40 minuti.

Per i 15 minuti mi sono dato la spiegazione che si tratta di persone che non hanno mai posseduto un auto a metano o GPL e che facendo una ricerca velocissima su Google, come primo risultato compare proprio 15' ma, aprendo il link (cosa che penso non facciano) si nota che il link in questione sottolinea che si conta anche il tempo per entrare nell'aria di servizio, attendere l'operatore adibito al rifornimento e a quello dedicato al pagamento (spesso ancora in contanti).

Invece casi come 40 minuti, penso che sia molto valida la supposizione di Replay che ha avuto esperienza con un componente guasto che controlla il flusso o la pressione del gas nel momento del rifornimento.
Anche se non l'ho capito benissimo
Se riuscisse a leggere il mio intervento, mi farebbe molto piacere un approfondimento

Purtroppo la disinformazione è tanta, anche nel mondo puramente elettrico e questo purtroppo è soltanto un piccolo esempio...

Ogni tanto si tende a guardare le cose secondo il proprio credere, più che per come sono da vero.
Si chiama bias