Il futuro della mobilità elettrica
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Il futuro della mobilità elettrica
Prendendo spunto da un altro topic, sembra che ci siano gli estremi per intavolare una previsione riguardo il futuro della mobilità elettrica e quello che potrebbe non aver funzionato fino ad ora affinché si realizzasse prima.
Secondo me i punti deboli dell'ID è stato quello di voler inseguire troppo l'esempio di Tesla (plancia minimale e pochi pulsanti fisici) ma dato che stavano cercando di "scopiazzare", hanno reso quelle idee poco pratiche nell'uso reale del mezzo rendendo tutto molto difficile.
Ha avuto anche problemi con la Pompa di Calore che funziona con la CO2 per avere una linea più green ma, il progetto non è stato frutto di una buona idea dato che l'efficienza è risultata così scarsa che i consumi quasi equivalevano a quelli della resistenza elettrica per produrre calore che, per inciso, di picco ha un assorbimento di ben 5kW!!
Se riuscissero a fare un'iD3 che consumi meno, che abbia la una buona Pompa di Calore che usa il normale gas delle altre vetture e finalmente con i pulsanti fisici, secondo me sarebbe una vettura molto interessante anche perché nel tempo ho notato che come hardware sembra molto solida o almeno, a parte il richiamo di alcune celle di batteria che si danneggiavano, per il resto non ho mai notato grossi problemi dei componenti e infatti è stato raro leggere di problemi seri su questa serie.
Invece di problemi ce ne sono stati molti e gravi su altri marchi come Opel che ha avuto sia molte rotture sul caricatore interno (sopratutto il trifase da 11kW), sia alla Pompa di Calore (in qualcune condizioni si rompe) e sia al nottolino del selettore di marcia.
Secondo me il progetto ID è stato un passo più lungo della gamba perché forti dei progetti (riuscitissimi) dell'e-Up e della e-Golf che subito hanno dimostrato di essere un ottimo progetto (anche affidabile nel tempo a parte le rogne con la pompa di calore per la e-Golf), si sono gettati a capofitto in una piattaforma totalmente nuova che però ha avuto troppi problemi, sopratutto software.red69 ha scritto:In effetti una onestà serie A a prezzi non esorbitanti avrebbe aiutato la causa dell'elettrico. Doveva essere il progetto ID ma è incappato un qualche problema di gioventù di troppo e in ogni caso non ci siamo col prezzo. Vediamo che si inventano i cinesi
Secondo me i punti deboli dell'ID è stato quello di voler inseguire troppo l'esempio di Tesla (plancia minimale e pochi pulsanti fisici) ma dato che stavano cercando di "scopiazzare", hanno reso quelle idee poco pratiche nell'uso reale del mezzo rendendo tutto molto difficile.
Ha avuto anche problemi con la Pompa di Calore che funziona con la CO2 per avere una linea più green ma, il progetto non è stato frutto di una buona idea dato che l'efficienza è risultata così scarsa che i consumi quasi equivalevano a quelli della resistenza elettrica per produrre calore che, per inciso, di picco ha un assorbimento di ben 5kW!!
Se riuscissero a fare un'iD3 che consumi meno, che abbia la una buona Pompa di Calore che usa il normale gas delle altre vetture e finalmente con i pulsanti fisici, secondo me sarebbe una vettura molto interessante anche perché nel tempo ho notato che come hardware sembra molto solida o almeno, a parte il richiamo di alcune celle di batteria che si danneggiavano, per il resto non ho mai notato grossi problemi dei componenti e infatti è stato raro leggere di problemi seri su questa serie.
Invece di problemi ce ne sono stati molti e gravi su altri marchi come Opel che ha avuto sia molte rotture sul caricatore interno (sopratutto il trifase da 11kW), sia alla Pompa di Calore (in qualcune condizioni si rompe) e sia al nottolino del selettore di marcia.
Re: Il futuro della mobilità elettrica
Se si tenta di convincere una persona qualsiasi ad acquistare un auto elettrica, nessuno ti darà nemmeno ascolto, io ho provato a discutere e consigliare auto elettriche a persone a me vicine, niente da fare, anche persone colte, non c'è verso, impossibile.
Come spesso dico, l'unica auto elettrica vera è la Tesla (se non fosse così non si spiegherebbero i dati di vendita), tuttavia poche persone hanno quella disponibilità di danaro ed è giusto che non si avvicinino ad auto che fanno a malapena 200-300 km. Qualcosa di significativo deve cambiare per far scattare la molla, attualmente il mercato è stagnante e se non decolla non si abbassano i prezzi, Tesla li ha abbassati perchè è la sola che fa numeri.
Come spesso dico, l'unica auto elettrica vera è la Tesla (se non fosse così non si spiegherebbero i dati di vendita), tuttavia poche persone hanno quella disponibilità di danaro ed è giusto che non si avvicinino ad auto che fanno a malapena 200-300 km. Qualcosa di significativo deve cambiare per far scattare la molla, attualmente il mercato è stagnante e se non decolla non si abbassano i prezzi, Tesla li ha abbassati perchè è la sola che fa numeri.
500elettrica- Messaggi : 364
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Re: Il futuro della mobilità elettrica
Purtroppo ad oggi è vero.500elettrica ha scritto:l'unica auto elettrica vera è la Tesla (se non fosse così non si spiegherebbero i dati di vendita), tuttavia poche persone hanno quella disponibilità di danaro ed è giusto che non si avvicinino ad auto che fanno a malapena 200-300 km
O Tesla o, devi avere una buona propensione di adattamento..
Ma giustamente, come fanno notare molte persone, se ti dovessi adattare, non sei disposto a spendere certo cifre onerose e quindi il prezzo è uno dei punti deboli dell'elettrico perché non solo ancora non è una tecnologia matura ma, comporta anche dei disagi.
Spesso ho notato attraverso dei confronti che capitano con amici e parenti che si faccia un parallelo con la tecnologia delle auto elettriche con i primi computer o i primi smartphone di massa.
Secondo me non è esattamente la stessa cosa perché, anche se li accomuna un aspetto (nuova tecnologia/prezzi alti) per tutto il resto è molto diverso perché
1) Stiamo parlando di oggetti che servono per "muoversi", per il trasporto di oggetti e/o persone e già questo li differenzia tanto da tutte le altre tecnologie che sono invece o statiche (PC) o "trasportate" stesso da noi (smartphone in tasca) e quindi non siamo davvero del tutto dipendenti da loro.
2) L'autonomia ha la sua importanza (notebook, smartphone, ecc...) ma una giornata intera la copre, qualsiasi dispositivo e in più alla bisogna, comunque si può collegare ad una qualsiasi presa elettrica e continua a funzionare potendolo utilizzare normalmente.
Cioè, finita l'autonomia, non siamo costretti a "fermarci" così come succede con un mezzo di trasporto ed ecco perché sulle auto questo limite si nota tanto, ma tanto di più.
O per capire ancora meglio la differenza, è come paragonare un mezzo di trasporto terrestre (auto) e uno aereo (aereomobile).
Sono entrambi mezzi di trasporto, magari fanno parte entrambi di una nuova tecnologia ma, un conto è fermarsi in mezzo alla strada con l'auto e un conto è fermarsi in aria con l'aereo.
Il problema tecnico potrebbe essere uguale ma il disagio, le conseguenze sono enormemente diverse.
Insomma, ci sono delle differenze che sono importanti e se anche dovessero seguire la stessa logica (nuova tecnologia/prezzi alti), hanno delle conseguenze completamente diverse sulle popolazioni proprio per la destinazione d'uso molto diversa.
Re: Il futuro della mobilità elettrica
Che questo mondo sia giovane non c'è dubbio, ma credo che nei prossimi anni vedremo cambiamenti importanti, vedo che con differenti timing ogni nazione progredisce più o meno lentamente. Infrastruttura di ricarica e tecnologia delle BEV corrono di pari passo.
Una delle più grandi paure che viene alimentata dai masmedia è anche quella del fuoco e le elettriche che bruciano fanno sempre notizia.
La Cina, che ormai ha 6 milioni di veicoli circolanti, da una statistica sugli ultimi 2 anni ha evidenziato che ca. 7 auto BEV al giorno si incendiano spontaneamente. Detto così sembrano tantissime ma in realtà si sta parlando di 42 auto ogni 100.000 circolanti, un valore nettamente più basso dei 1600 veicoli ICE ogni 100.000 circolanti in Italia.
C'è da dire che Tesla non è top player in Cina perché è vista come un auto "divertente" da guidare, economica nella sua fascia di appartenenza, ma scomoda, contro quelle di produttori cinesi che privilegiano auto più tranquille ma con tantissime amenità multimediali o super spartane dai prezzi economici.
Secondo il BIT (Beijing Institute of Technology) la proporzionalità dei casi è in diretta connessione con la penetrazione di mercato e BYD è in testa alle classifiche, mentre Tesla neanche compare. Il motivo è da ricercarsi nei differenti standard di qualità costruttiva richiesti per i pacchi batteria. In Cina sono ammessi prodotti "meno controllati" di quelli richiesti dalla normativa europea, ecco che allora si trovano anche veicoli da 8000 Euro elettrici antagonisti della Spring che una volta arrivata in Italia costa più del doppio.
Non credo che la Cina possa intimorirci più di tanto con i suoi prodotti, sicuramente validi, ma lontani per ora e soprattutto senza un adeguata rete di assistenza. Oggi ci lamentiamo di una VW come assistenza che ha una presenza capillare, immaginiamoci se dovessimo possedere una NIO o una XPeng o una Li Cars!!!
Una delle più grandi paure che viene alimentata dai masmedia è anche quella del fuoco e le elettriche che bruciano fanno sempre notizia.
La Cina, che ormai ha 6 milioni di veicoli circolanti, da una statistica sugli ultimi 2 anni ha evidenziato che ca. 7 auto BEV al giorno si incendiano spontaneamente. Detto così sembrano tantissime ma in realtà si sta parlando di 42 auto ogni 100.000 circolanti, un valore nettamente più basso dei 1600 veicoli ICE ogni 100.000 circolanti in Italia.
C'è da dire che Tesla non è top player in Cina perché è vista come un auto "divertente" da guidare, economica nella sua fascia di appartenenza, ma scomoda, contro quelle di produttori cinesi che privilegiano auto più tranquille ma con tantissime amenità multimediali o super spartane dai prezzi economici.
Secondo il BIT (Beijing Institute of Technology) la proporzionalità dei casi è in diretta connessione con la penetrazione di mercato e BYD è in testa alle classifiche, mentre Tesla neanche compare. Il motivo è da ricercarsi nei differenti standard di qualità costruttiva richiesti per i pacchi batteria. In Cina sono ammessi prodotti "meno controllati" di quelli richiesti dalla normativa europea, ecco che allora si trovano anche veicoli da 8000 Euro elettrici antagonisti della Spring che una volta arrivata in Italia costa più del doppio.
Non credo che la Cina possa intimorirci più di tanto con i suoi prodotti, sicuramente validi, ma lontani per ora e soprattutto senza un adeguata rete di assistenza. Oggi ci lamentiamo di una VW come assistenza che ha una presenza capillare, immaginiamoci se dovessimo possedere una NIO o una XPeng o una Li Cars!!!
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