Obsolescenza Programmata e Grande Fratello due rischi reali per il prossimo futuro?
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Obsolescenza Programmata e Grande Fratello due rischi reali per il prossimo futuro?
Da qualche tempo abbiamo imparato il termine obsolescenza programmata, anche in virtù del fatto che nell'ultimo lustro molte note aziende sono state colpite da multe "apocalittiche" per l'uso di questa pratica scorretta da parte dei produttori. I casi più noti sono Samsung ed Apple seguite a ruota da Epson ed HP, i primi per mondo Music player e cellulari/tablet ed i secondi per il mondo delle cartucce stampante.
Per chi non lo sapesse l'obsolescenza programmata è la tecnica scorretta di un produttore di progettare volutamente il prodotto commercializzato al cliente finale con delle caratteristiche che ne determinano a priori la longevità di utilizzo a scapito della potenziale durata reale. Nel pratico ti vendo un IPOD la cui batteria integrata che dopo 3 anni di ricariche si deteriora e dura pochi minuti, oppure un cellulare che per continuare a funzionare richiede aggiornamenti OTA (Over the air - per i non anglofoni "da remoto"), fin quando l'ultimo aggiornamento rende inutilizzabile il cellulare perché l'aggravio di risorse richieste dal nuovo aggiornamento lo rende di fatto lento ed inutilizzabile.
Questi sono 2 esempi calzanti anche sul mondo delle EV e dato che queste hanno il plus di poter essere gestite per molte cose direttamente da remoto (Tesla più di una volta ha rilasciato aggiornamenti che hanno aumentato la potenza del motore o l'autonomia dell'auto) che consentono modifiche in meglio o in peggio di caratteristiche dell'auto che cambia guidabilità tra un aggiornamento e l'altro.
Riflettendo su questo aspetto e considerando che ho sempre considerato gli OTA un grande plus delle EV qual è il rischio che casa madre ci porti con il tempo a rendere inutilizzabili i nostri mezzi? E' un reale rischio che possiamo correre con questa tecnologia?
Personalmente non mi sento di escluderlo, ma per ora mi sento anche abbastanza tranquillo in funzione del fatto che quasi tutti gli EV venduti oggi hanno garanzie lunghe di 8 anni.
La capacità delle nostre auto di essere sempre ONLINE di fatto costituisce una sorta di Grande Fratello che può sapere sempre tutto dei nostri veicoli, basti pensare alle nostre app che ci consentono di vedere dati, percorrenze, accendere e spegnere da remoto climatizzazione. Questa componente invisibile è parte integrante dei nostri veicoli e ci lega a cordone ombelicale a scelte della casa madre che deve mantenere in vita anche una Centrale Server per la gestione di una serie di servizi.
Un esempio pratico che mi è successo in prima persona è sulla mia casa domotica dove avevo adottato una soluzione Osram Lightify che attraverso un Gateway governava tutto ed anche da remoto con la sua APP. Poi ad un certo punto con un annuncio di 10 mesi di anticipo hanno venduto tutto e fatto una scissione aziendale, abbandonando tutta la parte centralizzata. Il Gateway è diventato un pezzo di ferro e le lampadine fortunatamente avendo Zigbee con Amazon Alexa ho recuperato facilmente il controllo remoto ma senza scenari e tante funzioni avanzate che avevo da Lightify.
Ecco un domani ci potremmo ritrovare che le nostre auto perderanno connettività perché la casa madre non riterrà più opportuno investire in tecnologia e di colpo perderesti tutte le funzioni remote ed app e nessuno aggiornerebbe più i tuoi sistemi. Di fatto spesso già oggi pensare che un sistema Infotainment riesca a traguardare un lustro è veramente un miracolo e quasi tutti noi finiamo per usare Androidauto o Ioscarplay che ci garantisce informazioni ed aggiornamenti realtime.
Infine c'è il tema Grande Fratello dove un domani posso immaginare che come noi possiamo controllare da remoto diverse funzioni auto lo potranno fare anche case madri e governi. Esempio blocco del traffico, chi ha EV con motori troppo energivori rispetto a quelli moderni, per ridurre il carico delle reti sarà impedita la circolazione. TAC e ti bloccano da remoto l'utilizzo delle auto o più semplicemente senza installare telecamere sanno se circoli in zone dove non devi circolare o se semplicemente muovi l'auto.
Insomma uno scenario che da una parte apprezzo per la sua grande flessibilità ma che ha implicazioni non banali e che potrebbe aprire panorami complessi tra qualche decina d'anni.
Per chi non lo sapesse l'obsolescenza programmata è la tecnica scorretta di un produttore di progettare volutamente il prodotto commercializzato al cliente finale con delle caratteristiche che ne determinano a priori la longevità di utilizzo a scapito della potenziale durata reale. Nel pratico ti vendo un IPOD la cui batteria integrata che dopo 3 anni di ricariche si deteriora e dura pochi minuti, oppure un cellulare che per continuare a funzionare richiede aggiornamenti OTA (Over the air - per i non anglofoni "da remoto"), fin quando l'ultimo aggiornamento rende inutilizzabile il cellulare perché l'aggravio di risorse richieste dal nuovo aggiornamento lo rende di fatto lento ed inutilizzabile.
Questi sono 2 esempi calzanti anche sul mondo delle EV e dato che queste hanno il plus di poter essere gestite per molte cose direttamente da remoto (Tesla più di una volta ha rilasciato aggiornamenti che hanno aumentato la potenza del motore o l'autonomia dell'auto) che consentono modifiche in meglio o in peggio di caratteristiche dell'auto che cambia guidabilità tra un aggiornamento e l'altro.
Riflettendo su questo aspetto e considerando che ho sempre considerato gli OTA un grande plus delle EV qual è il rischio che casa madre ci porti con il tempo a rendere inutilizzabili i nostri mezzi? E' un reale rischio che possiamo correre con questa tecnologia?
Personalmente non mi sento di escluderlo, ma per ora mi sento anche abbastanza tranquillo in funzione del fatto che quasi tutti gli EV venduti oggi hanno garanzie lunghe di 8 anni.
La capacità delle nostre auto di essere sempre ONLINE di fatto costituisce una sorta di Grande Fratello che può sapere sempre tutto dei nostri veicoli, basti pensare alle nostre app che ci consentono di vedere dati, percorrenze, accendere e spegnere da remoto climatizzazione. Questa componente invisibile è parte integrante dei nostri veicoli e ci lega a cordone ombelicale a scelte della casa madre che deve mantenere in vita anche una Centrale Server per la gestione di una serie di servizi.
Un esempio pratico che mi è successo in prima persona è sulla mia casa domotica dove avevo adottato una soluzione Osram Lightify che attraverso un Gateway governava tutto ed anche da remoto con la sua APP. Poi ad un certo punto con un annuncio di 10 mesi di anticipo hanno venduto tutto e fatto una scissione aziendale, abbandonando tutta la parte centralizzata. Il Gateway è diventato un pezzo di ferro e le lampadine fortunatamente avendo Zigbee con Amazon Alexa ho recuperato facilmente il controllo remoto ma senza scenari e tante funzioni avanzate che avevo da Lightify.
Ecco un domani ci potremmo ritrovare che le nostre auto perderanno connettività perché la casa madre non riterrà più opportuno investire in tecnologia e di colpo perderesti tutte le funzioni remote ed app e nessuno aggiornerebbe più i tuoi sistemi. Di fatto spesso già oggi pensare che un sistema Infotainment riesca a traguardare un lustro è veramente un miracolo e quasi tutti noi finiamo per usare Androidauto o Ioscarplay che ci garantisce informazioni ed aggiornamenti realtime.
Infine c'è il tema Grande Fratello dove un domani posso immaginare che come noi possiamo controllare da remoto diverse funzioni auto lo potranno fare anche case madri e governi. Esempio blocco del traffico, chi ha EV con motori troppo energivori rispetto a quelli moderni, per ridurre il carico delle reti sarà impedita la circolazione. TAC e ti bloccano da remoto l'utilizzo delle auto o più semplicemente senza installare telecamere sanno se circoli in zone dove non devi circolare o se semplicemente muovi l'auto.
Insomma uno scenario che da una parte apprezzo per la sua grande flessibilità ma che ha implicazioni non banali e che potrebbe aprire panorami complessi tra qualche decina d'anni.
Replay- Admin lvl
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Re: Obsolescenza Programmata e Grande Fratello due rischi reali per il prossimo futuro?
Mi accodo a questo tema anche se magari un pochino OT.
Tutti i prodotti durevoli sono costruiti con una aspettativa di vita decisa dal produttore, scordiamoci le "mercedes" da 1.000.000 o i "fiat /90" da 20.000 ore , poi in casi particoalri la durata può essere molto superiore ma si tratta appunto di casi particoalri.
Non vedo perchè le EV debbano fare eccezzione.
Detto questo per i produttori basta che inseriscano un degrado fittizio della batteria e il gioco è fatto
Tutti i prodotti durevoli sono costruiti con una aspettativa di vita decisa dal produttore, scordiamoci le "mercedes" da 1.000.000 o i "fiat /90" da 20.000 ore , poi in casi particoalri la durata può essere molto superiore ma si tratta appunto di casi particoalri.
Non vedo perchè le EV debbano fare eccezzione.
Detto questo per i produttori basta che inseriscano un degrado fittizio della batteria e il gioco è fatto
albo70- Messaggi : 50
Data di iscrizione : 11.11.22
Re: Obsolescenza Programmata e Grande Fratello due rischi reali per il prossimo futuro?
E' un tema complesso.
Provo a dare una prima risposta su come la vedo.
Per loro natura le EV a regime potrebbero avere una vita programmata (e a costi fissi) sulla base dello schema dell'attuale noleggio. In pratica ciascuno noleggerà l'auto all'interno della sua vita programmata per brevissimi (ore), brevi (giorni , mesi) o lunghi periodi (anni) a seconda delle sue esigenze.
Al termine del periodo l'auto subirà una "rigenerazione" (ove possibile) e verrà messa in circolazione nuovamente nel circuito. Quando non sarà più possibile/opportuno rigenerare, si passerà alla fase di smaltimento (ed eventuale riutilizzo per singole componenti)
La normativa da un lato e il progresso tecnologico dall'altro determineranno la durata di questo (i) ciclo (i). E la gestione del servizio, della rigenerazione e dello smaltimento finale, sarà gestito da soggetti specializzati sul mecato
Provo a dare una prima risposta su come la vedo.
Per loro natura le EV a regime potrebbero avere una vita programmata (e a costi fissi) sulla base dello schema dell'attuale noleggio. In pratica ciascuno noleggerà l'auto all'interno della sua vita programmata per brevissimi (ore), brevi (giorni , mesi) o lunghi periodi (anni) a seconda delle sue esigenze.
Al termine del periodo l'auto subirà una "rigenerazione" (ove possibile) e verrà messa in circolazione nuovamente nel circuito. Quando non sarà più possibile/opportuno rigenerare, si passerà alla fase di smaltimento (ed eventuale riutilizzo per singole componenti)
La normativa da un lato e il progresso tecnologico dall'altro determineranno la durata di questo (i) ciclo (i). E la gestione del servizio, della rigenerazione e dello smaltimento finale, sarà gestito da soggetti specializzati sul mecato
red69- Messaggi : 269
Data di iscrizione : 31.10.22
Località : Milano
Re: Obsolescenza Programmata e Grande Fratello due rischi reali per il prossimo futuro?
red69 ha scritto:La normativa da un lato e il progresso tecnologico dall'altro determineranno la durata di questo (i) ciclo (i). E la gestione del servizio, della rigenerazione e dello smaltimento finale, sarà gestito da soggetti specializzati sul mecato
Una visione del futuro assolutamente condivisibile, personalmente però la vedo decisamente lontana forse anche ad un secolo da noi al momento a meno di straordinarie accelerazioni nella penetrazione del mercato delle auto BEV.
Il rischio di Obsolescenza, forse anche involonario, da parte delle case costruttrici lo vedo più per soluzioni tecnologiche adottate o progresso del software e delle tecnologie.
Piccoli esempi sono la mia Leaf che in più di 10 anni di progetto non è stata in grado di modificare l'attacco di ricarica da ChaDeMo a CCS2 o il fatto che la batteria dei servizi è un coponente ancora vivo nelle BEV anche se tecnicamente inutile. Questo perchè oggi si fa economia di scala riutilizzando quanto più possibile quanto in catena di montaggio già esiste per le ICE.
A livello software, oggi tolta Tesla, nessuno ha pensato a dotarsi di un reparto informatico adeguatamente sviluppato per gestire l'evoluzione e viene sempre visto come un "Accessorio". Questo porta le case costruttrici ad appoggiarsi a produttori di software esterni contrattualizzati di volta in volta portando poi a situazioni paradossali. Sempre Nissan con la sua app NissanConnect ne ha ben 3 versioni per le varie Leaf uscite sul mercato e 5 versione per tutto il panorama di veicoli elettrici/ibridi nel suo listino, sintomo che ha sottoscritto contratti di fornitura differenti con basi tecnologiche differenti ed incompatibili tra loro.
Su tu compri una Tesla di 15 anni fa o una moderna Model Y, la piattaforma in uso è una sola, che poi la prima Tesla oggi non possa ricevere gli ultimi upgrade per via di limitaizoni Hardward del veicolo ci sta, ma tutto il resto dell'auto è cresciuto nei 15 anni al pari dei nuovi veicoli e delle moderne soluzioni che si sono venute a delineare.
Non dimentichiamoci che il primo computer realizzato dall'uomo è stato è stato l'ENIAC (14.02.1943) occupava 180mq per 30 Tons di peso e poteva fare calcoli matematici (a fini balistici per la guerra) operando su 20 numeri da 10 cifre in una frazione di secondo. Una macchina che con un numero superiore a 10 miliardi andava in TILT. Oggi tale potenza di calcolo è ridicola e la ritroviamo nelle calcolatrici con pannellino solare che ti vende il vucumprà sulla spiaggia in estate!
I computer sono l'invenzione umana a più rapida evoluzione tecnologica di sempre e questo influenza in modo pervasivo tutto e tutti.
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